Monte ingaggi, fatturato e successi: in Europa e in Italia vince sempre la più ricca?
Basta infatti approfondire e allargare l’analisi inizialmente realizzata nel Report Calcio FIGC, il rapporto annuale sul calcio italiano e internazionale sviluppato dal Centro Studi FIGC in collaborazione con AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione) e PwC Italia. Nel dettaglio, infatti, emerge come considerando le 10 Top League calcistiche europee, tra il 2007 e il 2022 nel 93% dei casi il campionato è stato vinto dai club posizionati tra il primo e il quarto posto del ranking dei ricavi e degli stipendi, e in quasi il 60% dei casi il campionato è stato vinto dalla società posizionata al primo posto in termini di fatturato e costo del lavoro.
Guardando ai cinque principali campionati d’Europa (Bundesliga tedesca, Liga spagnola, Ligue 1 francese, Premier League inglese e Serie A italiana) e analizzando gli ultimi dieci anni, nel 74% delle occasioni ha vinto il campionato chi aveva il monte ingaggi maggiore di tutti, una percentuale che sale al 92% considerando le squadre coi tre maggiori monti ingaggi. Il posizionamento medio in Italia nella classifica degli stipendi della squadra vincitrice del campionato è 1.7, rispetto ad esempio all’1.3 di Bundesliga e Liga, all’1.6 della Ligue 1 e al 2.9 della Premier. Le eccezioni sono quindi davvero poche: quella più clamorosa resta il Leicester, campione nella Premier League 2015/16 con il 15° monte stipendi della Premier League.
Ma non sono mancate anche in Italia col Napoli campione nel 2022/23 pur occupando la quinta posizione come ingaggi (dietro in particolare a Inter, Juventus, Milan e Roma). Nel 2023/24, invece, nelle top cinque leghe europee ha vinto il campionato chi aveva il monte stipendi maggiori, con il Bayer Leverkusen unica eccezione in Germania nonché unica anomalia negli ultimi 10 anni di Bundesliga considerando la striscia di successi del Bayern Monaco.
Allo stesso modo, una larga maggioranza dei campioni negli ultimi 10 anni sono stati al tempo stesso i club anche con il fatturato più alto della lega, seppur con una percentuale leggermente inferiore rispetto agli stipendi: nel 66% dei casi chi ha vinto il campionato aveva anche i ricavi maggiori, mentre nell’88% dei casi i campioni avevamo almeno il terzo maggior fatturato nazionale. Il posizionamento medio in Italia nella classifica dei ricavi della squadra vincitrice del campionato è così pari a 1.6 rispetto ad esempio all’1.3 della Bundesliga, all’1.5 della Liga, all’1.8 della Ligue 1 e al 2.8 della Premier.
Analizzando il tema delle entrate, le eccezioni sono maggiori, come ad esempio in Inghilterra dove il Manchester City è riuscita a superare il Manchester United in termini di fatturato solo nelle ultime stagioni, pur dominando a livello sportivo. Oltre al Leicester, che ha rappresentato la principale anomalia anche sul fronte del fatturato (ottavo fatturato in Premier League nella stagione del titolo), particolare è anche il caso del Lille in Francia, club vincitore della Ligue 1 nel 2020/21 con il settimo fatturato e il quinto monte ingaggi. Guardando all’Italia, invece, il Napoli ha alzato la coppa dello scudetto con il quarto fatturato in Serie A, rispetto al terzo del Milan campione nel 2021/22 e al secondo dell’Inter 2020/21.
Come dicevamo, però, si tratta anche di una tendenza sempre più evidente pure in Champions League, guardando in particolare al tema dei ricavi. Nelle cinque stagioni dal 2018/19 al 2022/23 (ultima annata in cui sono disponibili i dati economici di tutte le partecipanti), infatti, nel 61% dei casi le singole partite sono state vinte dai club con i fatturati maggiori considerando le due squadre in campo, mentre i club con i ricavi più alti hanno conquistato la qualificazione al turno successivo (sia nel caso della prima fase che nel 79% dei casi.
In particolare, il primato in termini di vittorie delle singole partite è stato nella stagione 2020/21, quando i club più ricchi hanno vinto il 66% delle partite. Mentre i club con i ricavi maggiori hanno conquistato la qualificazione al turno addirittura nell’87% dei casi nella stagione 2018/19. A dimostrazione che quindi anche in Europa magari non sempre vince la più ricca, ma nella larga maggiorana dei casi avviene. Una incidenza che andrà verificata ad esempio nel corso della stagione attuale, in cui finora non sono mancate le sorprese in termini di risultati.
Calcio e Finanza