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Italia femminile, Bertolini: 'Obiettivo quarti. La tensione il nostro nemico"
SUL BRASILE - "Anche in questo caso parliamo di una rosa molto competitiva, con diverse giocatrici importanti e con grande esperienza. Formiga ne è l'esempio più lampante. Ha giocato il primo Mondiale nel 1999 quando era giovanissima. Ma, oltre a lei, sono in tante ad essere brave".
SULL'ATTESA - "Penso che si stia alzando un po' il livello della tesione. Fino a quando ti trovi a Coverciano o a Riscone sì, sei lì che ti stai preparando alla competizione. Ma una volta che arrivi a Valenciennes inizi ad avere consapevolezza di essere al Mondiale. Avverti più tensione ma è anche naturale".
SE HA FATTO QUALCHE FIORETTO - "Per il momento il nostro sogno è fare tre partite giocate bene e passare il turno. No, non ho fatto alcun fioretto perché sono troppo proiettata sulle nostre avversarie. C'è tanta pressione, questo è il nostro nemico. Manca un po' di abitudine a questa grande tensione rivolta verso di noi. Le ragazze l'hanno meritata ma non sono abituate. Ho detto loro di provare a fare ancora quello che hanno fatto prima di arrivare fin qui".