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Mondiali 2022, club e Leghe contro la Fifa per le date sudamericane: 'Non diamo i giocatori'
Per questo, riporta l'Ansa, "i campionati di calcio professionistico sosterranno pienamente i club che si rifiuteranno di rilasciare i propri giocatori e i giocatori che si rifiuteranno di andare, in caso di quarantena con il Paese interessato, e più in generale se non vorranno perdere le competizioni nazionali".
La Fifa, riporta il World Leagues forum in una nota, "ha deciso di prolungare di due giorni i periodi internazionali di settembre e ottobre 2021 per consentire alla Confederazione sudamericana del calcio di programmare tre partite anziché due".
Inoltre ha stabilito di "non estendere l'eccezione all'obbligo di liberare i giocatori quando vi è un obbligo di quarantena al loro ritorno nei propri club".
Per questo se i giocatori sudamericani, come ad esempio Messi e Neymar, "si uniranno alla loro nazionale a settembre e ottobre (cosa che per regolamento Fifa sono obbligati a fare) salteranno le partite con i loro club, sia per le modifiche al calendario, sia per una potenziale quarantena. E se non vorranno perdere le partite con i propri club, non potranno andare a giocare con la loro nazionale".