Momenti Di Gioia: bestemmia in area, l'arbitro dà il rigore. Gara da ripetere
Incredibile quello che è successo nello scorso weekend nel girone D della Prima Categoria, nel corso della partita tra Bacigalupo e Barracuda, due formazioni piemontesi: al 9' del secondo tempo infatti l'arbitro Salvatore Sangiovanni della sezione di Cuneo sente una bestemmia proferita dal numero cinque del Barracuda, Gianpiero Opsi, nella propria area per incitare i compagni, e decide di sanzionarla assegnando un calcio di rigore al Bacigalupo. Inutile dire che le espressioni colorite sono aumentate esponenzialmente, così come le proteste del diretto interessato e dei compagni.
RICORSO ACCOLTO, PARTITA DA RIPETERE - L'episodio si rivela decisivo, visto che il Bacigalupo vincerà 3-2 al 95': la USD Barracuda fa però immediatamente ricorso al Comitato Regionale Piemonte Valle d’Aosta e il reclamo viene accolto. L'articolo 12.2 del regolamento del Giuoco del Calcio spiega infatti come sia prevista "l'assegnazione di una punizione indiretta (e non di un calcio di rigore) in favore della squadra avversaria qualora un giocatore protesti, usi un linguaggio e/o dei gesti offensivi, ingiuriosi o minacciosi o compia altre infrazioni verbali". L'errore tecnico dell'arbitro è stato ammesso anche nel referto: la partita tra Bacigalupo e Barracuda dovrà essere rigiocata nelle prossime settimane. Quando si dice: "errare humanum est, perseverare divinum"