'Molti sogni per le strade': Milan e Inter al cinema, da Fellini a 'la maglia di Ronaldo era finita'
Era il 1948, cinema neorealista, immediato dopoguerra. Mario Girotti e Anna Magnani sono i protagonisti del dramma ambientato a Milano, dove il regista, Mario Camerini, inserisce un derby, quello della stagione 46/47, vinto dai rossoneri per 2-1 grazie ai gol Tosolini e Puricelli. Il primo derby cinematografico, con Milan e Inter che hanno stuzzicato la fantasia di sceneggiatori e registi.
Il Milan, per esempio, finisce anche in un film del Maestro Fellini, La Voce della luna, 1990, con un murales rappresentate la squadra di Sacchi che compare in una festa; l'Inter, invece, viene nominata da Freccia, in Radiofreccia, il ragazzo che 'crede nelle rovesciate di Bonimba'. Per non parlare poi dei polizieschi italiani: Gastone Moschin, ladro in Milano Calibro 9, ha lo stemma del Milan sulla borsa; mentre in Delitto a Porta Romana si vede la curva nerazzurra nel pareggio contro la Roma, che diede l'aritmetica del dodicesimo scudetto ai nerazzurri.
Poi la maglia di Sforza perché "quella di Ronaldo era finita", il tifoso Boldi contro i giallorossi in due occasioni a distanza di 10 anni, per non parlare della rivalità raccontata da Abatantuono dal punto di vista del milanista e del milanista con figlio interista. Una sfida da film, insomma. Quella che vogliono tutti gli appassionati di calcio. Quella che attendono i tifosi di Milan e Inter.