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    Molla tutto, ma scordati Mendes

    Molla tutto, ma scordati Mendes

    Calciomercato.com ha chiesto all'avvocato e procuratore sportivo Jean-Christophe Cataliotti, autore del libro 'Mollo tutto e divento procuratore sportivo' (Mursia) di raccontare, prendendo spunto dalle pagine del suo manuale, i retroscena dell'attività del procuratore, un mestiere sempre più gettonato soprattutto tra i più giovani.
     
    La rubrica di Jean-Christophe Cataliotti, titolare dei corsi per aspiranti osservatori e procuratori sportivi (info su www.footballworkshop.it), risponderà, come il manuale, a tutte le domande provenienti non solo dagli aspiranti procuratori, ma anche dagli osservatori e da tutti gli appassionati di calcio desiderosi di saperne di più.
     
    Per la seconda puntata di questa RUBRICA, ecco i consigli per chi vuole iniziare. 

    Nel mio libro pongo una domanda molto precisa agli aspiranti procuratori sportivi: perchè vuoi fare il procuratore?
    Ecco questa "...è la prima domanda che devi fare a te stesso. Perché non è un gioco, ma un lavoro quello che ti appresti a intraprendere. E la scelta, seppure sia revocabile, deve essere ponderata attentamente". Così inizia il primo capitolo del mio libro...
    Ma ora, in questo pezzo, voglio metterti in guardia. 
    Se deciderai di lavorare nel mondo del calcio come procuratore, prendi la tua decisione con senso di responsabilità. Il rischio che si può correre è quello di immaginarsi procuratori affermati e ricchi come i vari Raiola e/o Mendes.
    Proprio pochi giorni fa è uscita una notizia che riporta le cifre relative ai lauti guadagni dei migliori manager del pallone del mondo. Eccole: 85 milioni di euro sarebbe il fatturato annuo di Jorge Mendes (procuratore di Cristiano Ronaldo e Josè Mourinho), 39 milioni quello di Jonathan Barnett (procuratore di Bale, tra gli altri), 37 milioni quello di Volker Struth (procuratore di Reus, e tanti altri del campionato tedesco), 26 milioni quello di Jose Otin (procuratore di Torres, Javi Martinez e tanti altri spagnoli), 25 milioni quello di Mino Raiola (tra i suoi assistiti ci sono Balotelli, Ibrahimovic, Pogba e tanti altri).
    Ebbene, i tuoi modelli non possono essere certamente i nomi sopra citati.
    Tu devi partire da zero, e, passo dopo passo, cercare di entrare nel mondo del calcio. Devi fare la c.d. gavetta senza fantasticare di arrivare ai livelli dei migliori in poco tempo.
    Un consiglio che voglio darti è il seguente: inizia a lavorare nella regione in cui risiedi battendo tutti i campi, anche di periferia. Vai a vedere le partite dal vivo e parti dalle categorie giovanili.
    Ma facciamo un passo indietro.

    Prima di avventurarti nello scouting, poniti la seguente preliminare domanda: perchè voglio fare il procuratore?

    Nel mio libro elenco 10 possibili motivazioni, vale a dire:

    1. sostentamento
    2. passione
    3. competenze
    4. indirizzo di studio
    5. capacità 
    6. aspettative di chi ti sta intorno
    7. curiosità
    8. status sociale
    9. rilevante gratificazione economica
    10. divertimento

    Le suddette motivazioni che potrebbero spingerti a scegliere di "mollare tutto" per diventare un procuratore sportivo sono solo esemplificative.
    Devi essere tu a spiegare a te stesso il perché vuoi optare per questa carriera così particolare. Io ricevo tantissimi curriculum di persone che vorrebbero lavorare nel calcio e più o meno tutti mi scrivono le stesse cose:
    "Ho giocato a calcio, potevo diventare un professionista, ma la mia carriera è stata stroncata da un infortunio. Ora faccio l'impiegato e non sono contento della mia vita. Vorrei mollare tutto e riprovare con il calcio, magari facendo il procuratore sportivo!".
    Attenzione: non devi scegliere di diventare un procuratore sportivo solo perché ti piace il calcio, hai giocato, e hai tanta passione per questo fantastico sport! 
    Devi pensare a questo lavoro come a un lavoro e non come a un passatempo del weekend! Certo la passione è alla base di questa scelta, ma deve essere supportata da altre forti motivazioni. Rifletti bene e, se hai un po' di tempo, prova a segnarti su un brogliaccio i pro e i contro che questa professione potrebbe avere per te. 

    Ti dico i miei.

    Pro:

    1) si viaggia tanto
    2) si conoscono tante persone
    3) le giornate sono sempre diverse le une dalle altre

    Contro:
    1) ci sono tante spese da affrontare
    2) la concorrenza è alle stelle
    3) i direttori sportivi non sempre sono disponibili al dialogo con i procuratori

    L'ultimo preliminare consiglio: scegli la tua strada senza farti condizionare dal parere degli altri, ma pensando solo a quello che vorrai fare ogni mattina una volta sceso dal letto.

    Jean-Christophe Cataliotti

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