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  • Moggi vs la Juve 'Vittoria da provinciale'

    Moggi vs la Juve 'Vittoria da provinciale'

    Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold in onda tutte le domeniche su GOLD TV e TELECOLOR digitale terrestre e canale satellitare 856 Sky ha commentato l’ultima, importantissima, giornata di campionato.

    JUVE, VITTORIA DA PROVINCIALE CHE NON DEVE ILLUDERE
    «Contro la Roma, la Juventus ha giocato da provinciale con una sola punta in campo e puntando su rapidi contropiedi. Gli infortuni e le assenze alla fine hanno finito per favorire la Juve che in gravi condizioni di emergenza ha tirato fuori una grande prova di orgoglio. Ma questa vittoria non deve assolutamente illudere la dirigenza e far pensare che l’attuale rosa sia competitiva, questa squadra è quasi completamente da rifondare. Vendere Buffon? Un campione si vende solo quando la contropartita è importante, altrimenti no. Se comunque lo si vuole vendere bisognava comprare già dalla scorsa estate un portiere giovane, come Viviano ad esempio, con cui garantirsi il futuro. La Roma è stata molto statica a centrocampo e fragile in difesa. Sarà dura che Di Benedetto possa esordire l’anno prossimo in Champions. Sabatini nuovo Direttore Sportivo giallorosso? Io so che aveva un accordo con la Sampdoria che però ora ha disdetto. Quindi…».


    MILAN, CHE RIVINCITA SU LEONARDO
    «Le parole di Abbiati durante la settimana, che ha tacciato di traditore l'allenatore dell'Inter Leonardo, avevano già fatto capire quanto fossero carichi i giocatori del Milan, infatti sono entrati in campo con furore tanto che dopo nemmeno un minuto erano già in vantaggio con un gol di Pato, che é stato il vero trascinatore della squadra rossonera. Da quel momento la partita non c'è stata più partita per l'Inter che ha avuto solo un’occasionissima con Eto'o e poi più nulla. Dopo l'espulsione di Chivu poteva subire un passivo ben più pesante. Difesa debole nei due centrali, quella neroazzurra, con un centrocampo composto dai soli Motta e Cambiasso, lento e in difficoltà nel supportare i tanti attaccanti messi in campo da un Leonardo che ha preteso troppo dai suoi giocatori. Risultato giusto che mette una seria ipoteca sul campionato, con il Milan che da una grande prova di forza anche in assenza del suo giocatore migliore, Ibrahimovic».

    NAPOLI, BELLA VITTORIA MA FAVORITA DA BANTI
    «A 7 giornate dalla fine e con soli 3 punti di ritardo dal Milan il Napoli ha l’obbligo di credere allo scudetto. Contro la Lazio è andata in scena la gara più spettacolare ed emozionante del campionato ed i partenopei hanno vinto grazie ad una prova sontuosa di Cavani ma anche favorita dagli errori dell'arbitro Banti che non ha concesso un goal regolarissimo a Brocchi e ha decretato un generosissimo rigore al Napoli con anche l'aggiunta della dubbia espulsione di Biava. Lotito a fine gara era talmente arrabbiato da sbagliare persino le citazioni latine, mettendo quasi in dubbio la buona fede arbitrale. Ma dopo il 2006 è tutto pulito, no?»

    VALZER DI PANCHINE – CAMBIARE TANTO PER CAMBIARE NON SERVE
    «L’andamento di Cosmi al Palermo e quello di Ballardini al Genoa non fanno altro che confermare che cambiare tanto per cambiare non serve a nulla. Da Cosmi poi sarebbe interessante farsi spiegare la panchina di Pastore e Miccoli…»

    LOTTA PER NON RETROCEDERE – RISUCCHIATO ANCHE IL PARMA
    «Il Lecce ha dimostrato ancora una volta di esser una squadra pericolosissima in contropiede, mettendo in mostra un grande Di Michele ed un promettentissimo Bertolacci. Udinese in ombra che perderà per squalifica Inler nella prossima sfida. Se un giocatore di questo calibro non avesse giocato contro la mia Juve avrebbero parlato di ammonizione preventiva…. Io comunque aspetto ancora di poter confrontare pubblicamente le mie intercettazioni con quelle di Inter e Milan, che dal 2006 dominano il calcio italiano come avevo anticipato. Il Parma sconfitto in casa, da un Bari che ha dimostrato di non meritare una classifica così brutta, è stato risucchiato nella lotta per non retrocedere. Con l’esonero di Marino sarà importante ora ricompattare l’ambiente, anche perché Brescia e Cesena hanno dimostrato che ci credono ancora e non si danno mai per vinte».
    Miogg


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