Moggi: 'Juve, colpevole è chi l'ha distrutta'
Luciano Moggi dice la sua sulla giornata di campionato, con particolare attenzione alla crisi della Juventus.
CRISI JUVE: “I COLPEVOLI? COLORO CHE L'HANNO DISTRUTTA RENDENDOLA UNA PROVINCIALE!”
“L’avevo detto in estate: invece di ricostruire chi è arrivato ha finito per distruggere del tutto la Juve - spiega l'ex direttore generale bianconero a Ieri, Moggi e domani co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold Tv -. Non serviva una rivoluzione, ma solo 2-3 nuovi innesti di valore. La squadra è stata invece assemblata malissimo, senza ne personalità ne qualità rovinando anche il precedente gruppo. I colpevoli? Chi ha permesso a Marotta di comprare 15 giocatori? Fosse per me li rivenderei tutti, salvando il solo Krasic. Hanno reso la Juve una provinciale capace di vincere contro le grandi quando gli stimoli la fanno da padrone per poi poter perdere però contro chiunque in malo modo, per la mancanza di classe. Mi dispiace ma i tifosi si mettano l’anima in pace: questa squadra può arrivare al massimo quinta o sesta. Quello è il reale valore della rosa. Contro il Bologna Bonucci ha mostrato tutte le sue lacune, dimostrando di non valere la cifra spesa per lui, e l’arrivo di Gennaio di Barzagli non ha fatto altro che peggiorare la difesa della Juve mandando in crisi anche Chiellini. Onore a Di Vaio, trascinatore del Bologna, che invecchiando è diventato un vero leader".
ROMA – DA RANIERI A MONTELLA NON E’ CAMBIATO NULLA
"Solita Roma.Primo tempo giocato bene e chiuso in vantaggio. Secondo tempo negativo con gli avversari che recuperano la partita. Se Giovinco non si fosse mangiato il goal decisivo, la Roma avrebbe subito un’altra rimonta pesante dopo quella di domenica scorsa a dimostrazione che la sostituzione di Ranieri con Montella non ha cambiato di una virgola le cose".
MILAN e NAPOLI – CHE PRESSIONE DALL’INTER
"La vittoria dell’Inter di Genova metterà grande pressione sulla sfida di San Siro. Quando giochi male e vinci incuti sempre timore agli avversari. Stasera sera le due compagini sentiranno il fiato sul collo. Sarà una partita ancora più nervosa e caricata di quanto già lo fosse prima".