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Moggi: curioso aneddoto per ricordare l’Avvocato Agnelli
“Essergli stato vicino, potersi confrontare con lui, che era considerato un maestro di vita, ti dava quelle certezze che solo persone con grande carisma sanno trasmettere. Nei suoi colloqui non esisteva mai il verbo “devi”, al suo posto c’era sempre ‘Che ne dice?’. E l’interlocutore capiva che qualcosa doveva cambiare. Proteggeva come pochi i propri dipendenti: al tempo di Tangentopoli dissuase con po- che parole quanti inveivano e chiedevano il licenziamento per alcuni personaggi Fiat coinvolti nello scandalo: ‘Difenderò i miei uomini fino all’ultimo grado di giudizio’. Comportamento da uomo vero, sconosciuto ai più, specialmente di questi tempi. Tra me e lui nacque subito un ottimo feeling, mi chiamava tutte le mattine alle sei, spesso per darmi le notizie stampa di cui era già a conoscenza nonostante l’ora. Altre volte, invece, per chiedermi se c’erano novità.”