Da 're del mercato' a 'simpatico' opinionista tuttologo. Luciano Moggi è scivolato in basso, ma le sue cadute di stile fanno ancora rumore. L'ex dg della Juventus ha rivolto uno sgradevole attacco del tutto gratuito a Walter Zenga, 'colpevole' di aver espresso un'opinione personale in modo gentile e garbato.

Entrando nel dettaglio, ecco il commento di Zenga ai microfoni di Calciomercato.com: "Il nome di Agnelli fa sempre un certo effetto, io da avversario ho avuto la fortuna di stringere la mano all'Avvocato. Forse i giocatori bianconeri non meritavano di pagare, ma da Andrea Agnelli non mi aspettavo una mossa del genere. Ormai Calciopoli è un capitolo chiuso che fa parte del passato, piuttosto da uno come lui mi sarei atteso una frase del tipo: quei due scudetti ce li andiamo a riprendere sul campo".

Queste invece le parole di Big Luciano: "Mi hanno riferito di queste dichiarazioni di Walter Zenga dal Paese dove lavora lui. Bene, uno come Zenga, per la carriera da allenatore che ha avuto in Italia, non potrebbe neanche parlare della Juventus. Rilascia queste dichiarazioni perchè vuole farsi amici gli interisti e Moratti, sperando un giorno di allenare a Milano. Per uno come lui, con la carriera che sta facendo, la vedo piuttosto dura. Pensasse ai Mondiali di Italia '90 che ci ha fatto perdere con le sue prodezze, l'uomo ragno che intorno a sè ha costruito solo ragnatele".

Per la serie: l'educazione non si compra al mercato... Queste dichiarazioni rispecchiano alla perfezione la natura di due personaggi agli antipodi: Moggi contro Zenga è un po' come l'arroganza contro la sincerità, il rancore contro la simpatia, la scorrettezza contro il rispetto nell'eterna lotta tra il bene e il male. A differenza di Moggi che si spaccia per juventino, Zenga non ha bisogno di rendersi simpatico all'Inter visto il suo grande passato in nerazzurro.

Da signore qual è, il buon Walter farebbe bene a non rispondergli (per evitare d'abbassarsi al suo livello) e a non prendersala troppo, anche perché essere criticati da uno come Moggi è il migliore dei complimenti agli occhi dei veri sportivi. L'avvocato Gianni Agnelli, creatore dello stile Juve, si starà rivoltando nella tomba ogni volta che apre bocca Big Luciano, il capostazione che intorno a sè ha costruito solo una cupola ricca d'odio.