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  • Agnelli: 'Rivogliamo gli scudetti. Stimo Moggi, ma ora c'è Marotta'. VIDEO

    Agnelli: 'Rivogliamo gli scudetti. Stimo Moggi, ma ora c'è Marotta'. VIDEO

    • Andrea Bonino

    L'assemblea degli azionisti della Juventus è cominciata alle 11 esatte al centro Congressi del Lingotto. Ovviamente ad aprire l'incontro è stato Andrea Agnelli, che ha preso la parola prima di cominciare a discutere gli argomenti all'ordine del giorno. Il neo-presidente ha voluto salutare in maniera particolare gli azionisti: 'Lasciatemi esprimere il mio enorme sentimento d'orgoglio nell'essere qui a presiedere questa assemblea per questa gloriosa società che la mia famiglia rappresenta da circa 90 anni - ha esordito il rampollo della famiglia Agnelli -. Detto questo: la scorsa è stata una della stagioni più burrascose della nostra storia. Dopo il mio arrivo, insieme a Jean Claude Blanc, abbiamo deciso di rafforzare sia la parte manageriale che la parte tecnica a livello di leadership. Ringrazio sentitamente Marotta per aver accettato la sfida ed essere entrato in Juventus: ha fatto un ottimo lavoro in pochissimo tempo. Del Neri, dal canto suo, ha già dimostrato la sua caparbietà. L'ingresso sia del tecnico sia di Marotta, ha portato diversi cambiamenti in società. La fiducia in Beppe è totale, così come in Del Neri. Godono di totale autonomia e di responsabilità per operare al meglio'.

    Poi il presidente bianconero ha spiegato agli azionisti il perchè della rivoluzione avvenuta in seno alla squadra: 'Abbiamo agito pensando soprattutto di abbassare l'età media e il livello degli ingaggi e ci siamo riusciti. Ora, da qualche partita, la Juventus gioca da Juventus dopo un po' di mesi di ambientamento'. Poi Agnelli ha concluso parlando dei nuovi ingressi nel cda: 'C'era bisogno di rinnovare anche il consiglio di amministrazione, e più tardi ci sarà da valutare la proposta dell'ingresso di Marotta e di Nedved. Sono fiero del fatto che Pavel abbia accettato di portare il suo contributo. Lui non solo rappresenta un pezzo di Juve, ma ha anche le qualità morali per rappresentarla: la determinazione e la voglia non mollare mai'. Per quanto riguarda il bilancio, il massimo dirigente bianconero ha spiegato come 'l'anno appena trascorso avrà ripercussioni sul bilancio. Parleremo a lungo del progetto stadio e della parte commerciale per farvi capire quanta attenzione abbiamo dedicato alla parte dei ricavi. Per quanto riguarda i costi abbiamo lavorato molto sulla rosa e aspettiamo la rivisitazione dell'accordo collettivo per modificare l'ingaggio dei giocatori in un futuro prossimo. L'adeguamento al fair play finanziario, a cui la Juventus ha aderito senza esitazioni e seguito in maniera egregia da Blanc, ci porterà in una posizione di vantaggio competitivo quando le norme entreranno in vigore'.

    Per quanto riguarda la questione del progetto stadio, Agnelli ha elogiato '’amministratore delegato Blanc: 'Ha seguito il progetto come fosse un figlio, portando a termine e rendendo operativa un'idea che in corso Galileo Ferraris avevamo già in mente nel '94. Lui è riuscito nell'impresa e dal 2011 la Juve avrà uno stadio di proprietà, unica squadra in Italia'. Ma la cosa più interessante, quella che farà saltare sulle poltrone i tifosi bianconeri, il presidente l'ha detta al termine dell’intervento: 'Volevo rendervi partecipi della nostra attenzione agli aspetti giudiziari che ci riguardano. Abbiamo inoltrato un esposto per la revoca dello scudetto assegnato all'Inter e abbiamo avuto sufficienti garanzie che a breve riceveremo una risposta. E poi aspettiamo di capire come proseguirà il processo che sta andando avanti a Napoli. Una volta accertata la correttezza della società negli anni in questione, potremo avanzare la richiesta di riassegnazione degli scudetti'.

    Dell'ex dg Luciano Moggi, Agnelli ha detto: "Stimo Luciano Moggi per il lavoro che ha svolto da noi e non solo, l'ho già ribadito anche in pubblico più volte, e questa stima non verrà mai meno. Oggi, però, il nostro punto di riferimento per l'area tecnica è Giuseppe Marotta, che ha tutta la mia stima e che vorrei avesse anche quella di tutti i sostenitori della Juventus. Bettega? E' stato e sarà sempre una bandiera juventina".

    Infine, il presidente della Juventus ha parlato anche del suo rapporto von John Elkann, presente all'assemblea: "Voglio sottolineare la cortesia di John Elkann per essere venuto qui questa mattina anche se non era tenuto a farlo. Con John Elkann ho un dialogo continuo e costante, parliamo della Juventus ma anche da Giovanni Agnelli in giù. Con lui ho condiviso la mia scelta di entrare nella Juventus e che la Juventus restasse la Juventus, cioè una squadra degna della sua tradizione e so che questo non è un lavoro semplicissimo. Abbiamo chiesto pazienza ai tifosi e non vogliamo chiederne altra, ma chiediamo di capire quali sono stati i problemi e di aiutarci a costruire il futuro".

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