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    Mkhitaryan si è preso la Roma: ma il riscatto divide

    Mkhitaryan si è preso la Roma: ma il riscatto divide

    ​Il campo, prima del contratto. Henrik Mkhitaryan non è uno che ama stare sotto la luce dei riflettori, anche quando si prende la scena. Come successo ieri, contro il Lecce, un mach nel quale il trequartista armeno ha fatto la differenza, con un gol, un assist e tante giocate d'applausi. Contano i risultati, contano la Roma e i traguardi da raggiungere, prima di tutto, ci sarà tempo per parlare di quello che succederà a fine stagione. Una posizione chiara, ribadita anche ieri sera, nel post partita: "Qui sto bene, ma è ancora presto per sapere cosa succederà. Ci sono ancora tre mesi di partite, poi Arsenal e Roma si parleranno e vedremo…".

    PREZZO - Arrivato la scorsa estate in prestito oneroso a 3 milioni, l'ex giocatore di Manchester United, Borussia Dortmund e Arsenal, potrebbe essere riscattato al termine della stagione. Il condizionale è d'obbligo, se Fonseca farebbe carte false per averlo a disposizione anche la prossima stagione, Petrachi sta facendo tutte le valutazioni del caso. A partite dal prezzo, trattabile, che secondo la stampa inglese è di oltre 20 milioni di sterline

    PROBLEMI FISICI - Tanti soldi, che l'armeno, quando sta bene, ha dimostrato da meritare. Il problema è proprio quel "quando sta bene". La sua nota, storica fragilità fisica è infatti stata un fattore anche nell'esperienza giallorossa: in questa stagione ha giocato 15 partite, 12 in campionato e 3 in Europa League, e ne ha saltate 16 per infortunio. Troppe. La Roma ha bisogno di ​un Mkhitaryan full-time, non part-time. Per questo il suo riscatto, a oggi, divide. 
     

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