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Mkhitaryan: 'Il mio un percorso lungo e non facile. Idolo? Baggio, ma Djorkaeff all'Inter è stato importante'
CARRIERA - "La mia famiglia, i miei compagni, gli allenatori, i tifosi, ognuna di queste persone ha dato un contributo alla mia carriera. È stato un percorso a volte non facile e lungo".
MILANO - "Milano mi piace, ma non ho ancora avuto modo di visitarla bene, spero di riuscire a farlo presto".
IDOLI - "Il mio primo idolo è stato mio padre, poi sono stato impressionato da Zidane e Roberto Baggio. All’Inter c’è stato un altro giocatore importante per me, Youri Djorkaeff, anche per le sue origini armene".
UN GOL STORICO - "Ai tempi del Manchester United ho fatto un gol che è rimasto speciale per me. Era il 26 dicembre e giocavamo contro il Sunderland, tornavo da un infortunio e sono entrato dalla panchina. Sul finale di partita ho ricevuto palla da Ibrahimovic e l’unico modo in cui potevo segnare era fare quello che ho fatto: il colpo dello scorpione. All’inizio non avevo capito fino alla fine cosa ero riuscito a fare, mi sono veramente reso conto quando l’ho visto a fine gara”.