MJ con le Air Jordan, che icona! Ma nel calcio? Dalle R9 alle Predator: le scarpe che hanno fatto la storia
Le Air Jordan per Mike, un qualcosa che negli anni è diventato un brand planetario, milionario e irripetibile. Rapportato al calcio, nessuno ha avuto un successo come quello del leggendario 23 dei Bulls, ma in molti hanno legato i propri successi sportivi a una scarpa che, insieme alla vittoria, o alla sconfitta, è rimasta immortale. E oggi, partendo da Jordan, si fa un viaggio tra i campioni e le loro scarpe. Come Ronaldo con le sue Mercurial R9, Ronaldinho con le Tiempo R10, Maradona con le sue Puma, Zidane con le Predator. Tanti fuoriclasse, tante scarpe, tantissimi ricordi. Il primo? Per me le Valsport bianche di Marco Simone...
Eccole, le Valsport bianche di Marco Simone, in finale di Champions contro l'Ajax, persa dal Milan, di bianco vestiti, 1-0, con gol di Kluivert per i Lancieri.
Le R9 di Ronaldo. Iconiche, leggendarie, specialmente in questa sua forma, blu e argentata con il baffo giallo. Sfoggiate nello sfortunato Mondiale del '98.
Le Predator, con linguetta ed elastico, dei primi anni 2000. Con Zidane e Del Piero eleganti indossatori.
Le Copa Mundial, ai piedi di Redondo, che spesso le ulitizzava anche interamente nere, senza le tre strisce bianche. Iconiche.
Le Diadora, nere e classiche, di Roby Baggio. Rosse, invece, per Weah, di gran moda a metà anni '90.
Le Puma di Diego Armando Maradona.
Le Total 90 dei primi anni 2000, 'nemiche' delle Predatore, qui indossate da Totti nella sua versione più celebre, con la striscia rossa, contro la Corea.
Le Tiempo R10 di Ronaldinho, quando il funambolo brasiliano era al top della sua carriera.
Le Fila di Sinisa Mihajlovic. Di nicchia. E di culto.
Le Reebok di Bati. Controtendenza.
Le Asisc Tigreor ai piedi di Juan Sebastian Veron.
Le Mizuno bianche di Rivaldo, indossate sia al Barcellona che al Milan.
José Altafini tiene in mano la Pantofola d'oro, la più utilizzata in passato. E anche la più comoda.
Le Umbro di Roberto Carlos.
Le prime Air Jordan. Utilizzate nel 1984, indossate da MJ anche a New York nel 1998, al Madison Square Garden, match in cui Jordan finì la partita coi piedi sanguinanti.