Adesso serve la vecchia guardia. Il Palermo ha già bisogno del gruppo storico ancora prima di cominciare, perché il crocevia Thun può incidere su una stagione che è appena ai nastri di partenza. Nel bene o nel male, il primo verdetto passa dall'incontro di ritorno dei preliminari di Europa League con gli svizzeri. È strano a dirsi, ma è così. Il compito di non infrangere i sogni europei tocca a chi ha disegnato le più belle pagine degli ultimi anni di questa squadra.

Lo zoccolo duro che già in passato, quando è  stato necessario, ha risposto con sudore, coesione e sacrificio. Mai come adesso serve una grande prova, da chi c'è e resterà, ma anche da parte di chi c'è e, forse, andrà via. Sarebbe, eventualmente, un modo di congedarsi senza rancori con gli appassionati rosanero. Anche se il nuovo modulo è da perfezionare, anche se c'è un mercato aperto che crea distrazioni, tocca ai veterani fare quadrato e andare dritto alla meta per tenere il Palermo in Europa.

Un gruppo che ritrova in Fabrizio Miccoli il capitano nuovamente in campo. Lui dall'alto dei suoi 51 gol realizzati in maglia rosanero comanda il gruppo e lo vorrà guidare verso la vittoria. Il suo gol (stranamente il primo in Europa con il Palermo), sui titoli di coda della gara di andata, ha dato speranze per la qualificazione, ed è certo che vorrà farne altri per chiudere definitivamente la pratica Thun con altre magie.

Il Romario del Salento trascinatore in avanti, Migliaccio e Nocerino cuore e polmoni in mezzo al campo, perché al di là di tutto loro, quando ci sono delle difficoltà, ci mettono sempre la faccia. Nonostante ci sia un rinnovo di contratto per Nocerino che, a detta del presidente Maurizio Zamparini, il giocatore non vuole ancora firmare. Perché il concetto espresso dal portiere Benussi possa essere quello dello spogliatoio: 'Il futuro è adesso, passiamo il turno, poi si discuterà del resto'.

Discorso da allargare anche a Cesare Bovo, con un piede sulla strada verso l'Atalanta, ma che in caso di fumata nera potrebbe continuare il suo viaggio in Europa con il Palermo. La gara alla Thun Arena sarà un passaggio importante, oltre che per l'esito, per Cassani, che dopo essere diventato la scorsa stagione il giocatore con più presenze in serie A con la maglia rosanero (161), domani sera raggiungerà le 15 presenze in Europa con il Palermo eguagliando al primo posto Barzagli e Brienza.

Insieme a Federico Balzaretti nel nuovo ruolo di esterni di centrocampo dovranno assicurare, oltre alla spinta sulle corsie, anche quella compattezza al centrocampo che nella partita di andata del Barbera col Thun a tratti è sicuramente mancata. Il Palermo domani sera avrà bisogno dei loro cross e della loro esperienza, per iniziare un nuovo viaggio europeo, altrimenti la stagione partirebbe già col piede sbagliato.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)