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Miretti sfida la sua Juventus allo Stadium: un ritorno con vista sul futuro?
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Per il giovane giocatore cresciuto nel vivaio della Vecchia Signora, si tratta di una gara davvero speciale. La prima uscita di Miretti allo Stadium da avversario della sua Juventus. La storia del classe 2003 con i colori bianconeri inizia nel lontano 2011, quando all’età di soli 8 anni entra a far parte del settore giovanile della Juve. Nella stagione 2021/2022, poi, il debutto in prima squadra sotto la guida di Massimiliano Allegri.
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Con l’arrivo di Thiago Motta in bianconero la scorsa estate, però, il giocatore è stato "spinto" verso una nuova piazza, in grado di potergli garantire maggior spazio. Il trasferimento si è, quindi, concretizzato con il Genoa, sulla base di un prestito secco. Con la maglia rossoblù, Miretti si sta ritagliando un ruolo da protagonista e, ad oggi, ha anche trovato la via del goal in tre occasioni. Questo, soprattutto per via del nuovo ruolo che gli ha cucito addosso mister Vieira, che lo ha fatto avanzare più vicino all’area avversaria.

ANCORA IN BIANCONERO? – Al termine di questa stagione, però, Miretti tornerà alla Juventus, dove probabilmente si potrà ritagliare spazio importante, anche a fronte di alcune scelte di mercato della dirigenza della Juve che non hanno rispettato le aspettative. Ricordiamo che il centrocampista ha un contratto che lo lega alla Vecchia Signora fino al 2027, ma se il giocatore dovesse confermare quanto di buono fatto vedere con la maglia del Genoa, il prolungamento dell'accordo sarebbe solamente una naturale conseguenza.
JUVE NEL CUORE - Intervistato ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, poi, Francesco Branchini, agente del giocatore, ha rivelato l'amore di Miretti per la Juve: "Sarà una partita sicuramente particolare, Fabio è juventino dentro da quando era bambino. Ha voluto fare un anno fuori dalla Juventus, in accordo con la società, che al ragazzo ci tiene. Tant’è vero che è in prestito secco e a fine stagione tornerà alla base prima di vedere quale sarà il suo futuro. Il Genoa ha provato a inserire il diritto di riscatto, ma la Juve è stata molto decisa e voleva che rimanesse un suo giocatore. Aveva appena firmato un rinnovo di quattro anni che è stato il naturale evolversi degli eventi per una società che crede in un ragazzo. Il suo è un esempio di bellissima gestione di un talento. È convocabile per il Mondiale per Club, ma non ne abbiamo mai parlato".
Commenti
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E come dice cannavacciulo, addios.