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    Favini a CM: 'Vi racconto Bangu e Baselli'

    Favini a CM: 'Vi racconto Bangu e Baselli'

    • Luca Cellini
    "Ho visto Fiorentina-Juventus, gara di Coppa Italia Primavera, e mi sono piaciute entrambe le squadre, anche se i viola devo dire che hanno dimostrato nettamente di essere più squadra. Ho guardato con interesse tutti i giocatori in campo, ma devo dire che seguivo con particolare attenzione Bangu, un ragazzo arrivato da piccolo nel settore giovanile dell'Atalanta e gli sono rimasto affezionato, anche se ci è stato portato via a 14 anni dalla Fiorentina con una manovra che non mi è piaciuta per niente. Secondo me ha tutte le caratteristiche, tecniche e umane, per sfondare nel calcio che conta. E' destinato a rimanere un po' basso come statura e forse un po' sovrappeso, quindi bisognerà capire come si completerà, visto che ha solo 17 anni". 
    Così il responsabile del settore giovanile dell'Atalanta, Mino Favini, ospite in questi giorni in Versilia per seguire l'avventura della formazione nerazzurra Primavera guidata da Walter Bonacina impegnata nella 'Viareggio cup 2014'.

    "Sono felice quando vedo i nostri ragazzi crescere ed affermarsi nelle squadre professionistiche – ha aggiunto Favini ai microfoni di Calciomercato.com –. Penso ai più grandi, da Montolivo a Pazzini del Milan, ma anche a Molina che si sta togliendo delle belle soddisfazioni a Modena, passando per Gabbiadini ora alla Sampdoria. Poi si parla tanto di Baselli e sono felice per lui, come non posso negare che mi sono emozionato quando Bonaventura ha esordito in Nazionale azzurra".

    "Questa Atalanta Primavera ha fatto molto bene l'anno scorso, giocandosi fino in fondo le proprie possibilità per lo scudetto, ma credo che Bonacina abbia dato maggior consapevolezza a un gruppo che rispetto a pochissimi mesi fa si è rinnovato. La cosa più importante, e lo hanno dimostrato sia le gare contro la Rappresentativa di serie D che con i colombiani del Guaranì, è che non molliamo mai e questo deve essere preso come un bel segnale di carattere per gli anni avvenire, quando certi ragazzi giocheranno tanto e spesso, e hanno bisogno da subito di acquisire disciplina ma anche determinazione". 

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