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    Milinkovic-Savic come Pogba: si è preso la Lazio, ha stregato la Juve

    Milinkovic-Savic come Pogba: si è preso la Lazio, ha stregato la Juve

    • Andrea Menon
    Tecnica, solidità e capacità di inserimento, queste le doti principali di Sergej Milinkovic-Savic, il centrocampista che ha conquistato la Lazio e stregato la Juve. Il gol di ieri sera, proprio nel giorno del suo ventiduesimo compleanno, lo ha consacrato definitivamente per una serie di motivi. Per l'incisività, dato che arriva in una semifinale di Coppa Italia, ad oggi l'ultimo trofeo vinto dai biancocelesti nel 2013, perchè è il primo in un derby e a Roma ha un sapore e un peso diverso rispetto a tutti gli altri. Perchè in un'azione sola ha riunito tutti i suoi colpi: il controllo tra le linee, la palla in profondità per Felipe Anderson e il gol, in spaccata, sull'inserimento. Ma la sua partita non si può ridurre al solo gol, perchè contro la Roma ha veramente giganteggiato a centrocampo al cospetto di Nainggolan e ora chi lo osserva lo fa con l'acquolina in bocca.

    PROGRESSIONE - Milinkovic-Savic in questo aspetto ricorda molto il primo Pogba: non è tanto rapido, ma ha la falcata giusta per far ripartire l'azione nella fase che può fare più male all'avversario: la transizione. Certo, è meno elegante rispetto al francese, più sgraziato, ma anche più ruvido e di sostanza. Il collante perfetto per la Lazio di Inzaghi e proprio ciò che mancava nel centrocampo a 3 della Juventus prima che Allegri lo rimaneggiasse.

    DOTI AEREE - Partito trequartista, si è calato nella posizione di mezzala per il volere di Inzaghi. Lì, ha un compito speciale e fondamentale: andare a contendere ogni pallone che si sollevi da terra di un paio di metri. E infatti, negli oltre 2.000 minuti giocati in stagione, è tra i primi per duelli aerei ingaggiati, per riconquistare, per fare sponda o per spizzare lanciando le frecce Keita e Felipe Anderson. 

    INSERIMENTO - Ad un anno circa dal suo primo gol in Serie A, Milinkovic ha accresciuto notevolmente la sua capacità di inserirsi, buttandosi nello spazio per trovare la via del gol. Già 6 i centri stagionali, nonostante qualche errore banale di troppo, a cui si aggiunge anche la fase di rifinitura dei compagni, che al momento conta 3 assist

    La Lazio conosce benissimo il suo potenziale e sa che farà una carriera importante, perciò lavora già al suo rinnovo, nonostante il contratto non scada prima dell'estate 2020. Gli ampi margini di miglioramento fanno di lui uno dei giocatori più ricercati dal mercato: contrastatore, incursore e playmaker aggiunto, proprio alla Pogba.

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