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    Milenkovic sulle orme di Nastasic: la Fiorentina ha il centrale del futuro?

    Milenkovic sulle orme di Nastasic: la Fiorentina ha il centrale del futuro?

    • Giacomo Brunetti
    Di lui colpì subito una cosa: l’intelligenza. Si presentò, nel ritiro di Moena, anticipando tutti e chiedendo di poter fare un discorso introduttivo in italiano, la lingua che aveva studiato in vista del grande salto. "È la prima conferenza stampa della mia vita", confessò emozionato all'addetto stampa viola, prima di introdursi con alcune parole. Nikola Milenkovic ha impressionato da subito per il suo essere maturo, dote che lo ha portato a non peccare mai in niente: sia negli allenamenti pre-campionato, sia nel suo esordio in Serie A, da titolare, contro il Cagliari.

    CORVINATA – Il solito colpo dall'Est di Pantaleo Corvino. Tanti felici, alcuni sbagliati. Quelli azzeccati, però, in un modo o nell’altro hanno fatto felice Firenze. Come Stevan Jovetic, davanti a tutti. E poi Adem Ljajic, Matija Nastasic. Tutti scuola Partizan Belgrado, arrivati dall'asse Fali Ramadani-Fiorentina, raramente un'intesa errata su questo fronte. Un'operazione da circa cinque milioni di euro ha portato il classe '97 in Italia, ancora sulle rive dell'Arno.

    GERARCHIE – Stefano Pioli lo ha inserito gradualmente, tenendolo in naftalina fino a dicembre. Anche perché, prima, le occasioni non pullulavano. E, a sorpresa, a Cagliari l'ha lanciato. Adesso Milenkovic conta quattro presenze in maglia gigliata, di cui una in Tim Cup, ma ha solo un problema: la concorrenza. Davide Astori e German Pezzella sono due ostacoli insormontabili; inoltre, Vitor Hugo è stato pagato otto milioni di euro la scorsa estate e difficilmente verrà messo da parte. Passo dopo passo, però, il serbo si sta ritagliando il suo spazio.

    SICUREZZA – La Fiorentina dovrà integrarlo sempre di più. Le doti fisiche sono sotto gli occhi di tutti, la postura e il tempismo anche. In coppia con Astori, contro il Bologna ha giocato una partita attenta e senza sbavature. Abile nel colpo di testa, palla al piede gioca a testa alta, dedicandosi anche al giro palla. La sua gestione dovrà essere oculata, non sarà facile dargli continuità, visto che non Pezzella non può essere messo da parte e Astori si legherà praticamente a vita ai viola. E poi, come detto, c’è Hugo. Ma trovargli una collocazione idonea sarà indispensabile e responsabile.

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