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    'Milano siamo noi', i giocatori dell'Inter festeggiano lo scudetto: cori negli spogliatoi, Lautaro stappa il bottiglione

    'Milano siamo noi', i giocatori dell'Inter festeggiano lo scudetto: cori negli spogliatoi, Lautaro stappa il bottiglione

    Liberi tutti. L'Inter vince il derby e conquista matematicamente lo scudetto della seconda stella. Negli spogliatoi esplode la festa nerazzurra, già annunciata da Lautaro ai microfoni a bordo campo: "La festa non finisce più". 

    LAUTARO STAPPA - Nello spogliatoio nerazzurro si salta e si canta. I giocatori si abbracciano in cerchio e Beppe Marotta porta il bottiglione, che consegna a Frattesi. Non c'è neanche da discutere, è Lautaro, il capitano, a stappare la bottiglia del successo. Il suo primo in Serie A con la fascia al braccio.
    'MILANO SIAMO NOI' - E poi spazio ai cori e ai sorrisi. I neo campioni d'Italia cantano con Dimarco e Barella trascinatori dei festeggiamenti. Thuram batte la mano sulle telecamere e poi torna a cantare. Il coro più emblematico che risuona nello spogliatoio è chiaramente "Milano siamo noi". Quasi a rispondere a quel "Il Milan non è solo Milano, ma l'Italia" pronunciato da Ibrahimovic in occasione dello scudetto vinto dai rossoneri nel 2021/22.

    E POI SUL CAMPO - E poi si torna sul campo. Accompagnati dai canti dei tifosi nerazzurri rimasti ad occupare la Curva Nord, Lautaro e compagni si dedicano alle foto necessarie, con tanto di cartelloni che riportano la scritta "Campioni". Arriva poi il bandierone: da sventolare tutti insieme, in cerchio e senza mai smettere di saltare.

    LAUTARO E DIMARCO - Doveroso il saluto alla Curva, fatto in prima persona da Lautaro e Dimarco: il capitano e il più "incline" ai festeggiamenti con i tifosi. Entrambi si arrampicano sulla traversa della porta, quella che sta sera ha tremato al gol del 2-0 di Thuram, sventolando la maglietta come un fosse un trofeo.

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