Milanmania: tifosi milanisti, se Donnarumma va via è colpa nostra
Non credo che Gigio abbia mai voluto essere una bandiera, anche perché, parliamoci chiaro, siamo nel 2017 e pensare che un giocatore arrivato a 14 anni in un club ci rimanga per 25 anni è utopia, fantascienza se poi hai SCELTO Raiola come agente. Scelto sì, perché Raiola non l'ha imposto nessuno, è stata una legittima decisione di Gigio e famiglia. Troppo semplice, e soprattutto ingiusto, prendersela con il procuratore brutto e cattivo o il giocatore mercenario. Il destino di Donnarumma è già scritto da tempo, c'è solo da capire quando si realizzerà. Anche perché non ricordo gli stessi discorsi quando quel procuratore ci portava Ibra o van Bommel per un tozzo di pane, anzi all'epoca anche Galliani era bravo, biondo e con gli occhi azzurri, ma va beh...
La verità è che oggi questo Milan non è abbastanza grande per un calciatore del livello di Donnarumma. Il blasone e la storia possono FORSE essere argomenti utili in Cina, ma il buon Mino conosce solo un argomento e si misura in €. Sarò poco romantico e disincantato, ma si chiama professionismo. E per lo stesso principio bisogna fidarsi di Raiola quando dice che Donnarumma non andrà via a zero, per il semplice fatto che non conviene a nessuna delle parti: Milan, giocatore e lo stesso Raiola. Non resta che aspettare e soprattutto programmare il futuro con il tesoretto che Raiola porterà a casa Milan, sì perché oltre a portarti a zero un baby fenomeno di 14 anni con cui vinci già una coppa, l'ex pizzaiolo ti porta anche una vagonata di milioni quando un suo assistito si sposta. E c'è ancora chi lo metterebbe alla porta...
