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    Milanmania: più Cerci, meno Menez

    Milanmania: più Cerci, meno Menez

    12 gol in 26 partite per il primo, 9 gare, di cui solo 3 da titolare, e nessuna rete all'attivo per il secondo. I soggetti in questione sono Jeremy Menez e Alessio Cerci, l'uno trascinatore assoluto del Milan nella prima metà di stagione, l'altro il presunto grande colpo insieme a Destro del mercato invernale, l'uomo chiamato per far svoltare in positivo la stagione e relegato invece ben presto ad un ruolo da comprimario.

    ALTRO CAMBIO DI MODULO - Eppure, le gerarchie dell'attacco rossonero potrebbero cambiare a breve, di nuovo, insieme ad un modulo che non è mai lo stesso per due domeniche di fila. Dopo l'esperimento del 4-3-1-2 che aveva dato risposte confortanti contro il Cesena e molto meno incoraggianti col Chievo, in occasione della gara verità per il futuro di Inzaghi contro il Verona si medita un ritorno al 4-4-2 con Bonaventura e Poli sugli esterni e solo uno tra Cerci e Menez come spalla di Destro. Per questioni di equilibrio tattico e stando a quanto il campo ha detto nelle ultime settimane, la scelta deve cadere assolutamente sull'ex esterno del Torino e vi spieghiamo il perchè.

    CERCI PIU' UTILE DI MENEZ - Menez, tolto dalla sua posizione prediletta di unico attaccante con licenza di svariare su tutto il fronte, è un pesce fuor d'acqua, dimostrando una volta di più di non essere il giocatore attorno al quale costruire un progetto di squadra. Il francese è al massimo uno straordinario solista al quale solo un gruppo con un'identità di gioco ben collaudata può concedere le sue frequenti pause, ma non sarà mai l'elemento in grado di trascinare da solo il resto della truppa. Per quelli che sono i limiti attuali del Milan, privo di elementi di qualità a centrocampo e con una manovra da sbadigli, un giocatore come Cerci, abile nell'uno contro uno e capace negli ultimi due scampoli di partita di dare una scossa, darebbe un senso più logico ad una formazione che, se anche per questa stagione a marzo è tagliata fuori da qualsiasi obiettivo, ha almeno il dovere di lavorare su un paio di concetti tattici da portare avanti in vista del prossimo campionato.
     

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