Milanmania: Kakà, la rinascita degli dei
Titolare un po' a sorpresa contro il Barcellona in Champions League, Kakà ha messo in campo una prova molto buona con il Milan. Dopo quattro anni devastanti con il Real Madrid, ha offerto a Robinho l'assist per il momentaneo 1-0 e lottato come un leone. Certo, è una prova che ha bisogno di conferme, ma quanto fatto vedere a San Siro contro Messi e compagni è sicuramente un punto di partenza importante. O di ritorno, fate voi.
I tifosi rossoneri hanno potuto rivedere finalmente il miglior Kakà, quello che non ammiravano più dalla stagione 2008/2009, quando poi venne ceduto al Real Madrid: "Kakà? Una gara straordinaria, soprattutto dal punto di vista dell'impegno, perché sappiamo quello che vale tecnicamente. E questo dimostra che per essere un campiuone, bisogna esserlo nella testa e non solo con i piedi", ha dichiarato il tecnico del Milan Massimiliano Allegri a fine gara.
Parole sante, quelle di Allegri. Da notare come Kakà abbia corso per tutto il campo, ora affrontando Daniel Alves, ora Sanchez o Messi in difesa. Uscito al minuto 71 dopo una prova maiuscola: "Ho giocato diverse volte contro il Barcellona e sapevo dell'importanza degli esterni - ha detto Kakà - è per questo che ero cosciente che serviva una mano a sinistra come ha fatto Valter (Birsa) a destra. Ho fatto tutto quello che potevo per aiutare la squadra anche in difesa". Se giocherà ancora così, il Milan si sfregherà le mani. E magari convincerà anche il ct del Brasile, Luiz Felipe Scolari, in vista dei Mondiali.