Calciomercato.com

  • Getty Images
    Milanmania: giù le mani da Mihajlovic

    Milanmania: giù le mani da Mihajlovic

    La pazienza di Silvio Berlusconi è agli sgoccioli, la sconfitta nel derby contro l'Inter per il trofeo intitolato al padre ha aperto in maniera definitiva la crisi tra il presidente del Milan e l'allenatore Sinisa Mihajlovic. La squadra non decolla, stenta nel gioco e di conseguenza a fare risultato, ma quel che è peggio agli occhi del numero 1 del club è che non gioca come lui vorrebbe. Le massime cariche dirigenziali rossonere restano fortemente convinte di aver allestito una formazione altamente competitiva con i 90 milioni di euro investiti in estate e la stessa critica appare unanime nell'imputare le responsabilità principali dell'attuale crisi all'ex tecnico della Sampdoria. Che ha ovviamente la sua percentuale di colpe perchè in una squadra, in un gruppo di lavoro, è giusto dividere i meriti tra tutte le componenti di fronte ai successi, così come dovrebbe essere automatico processare tutti, nessuno escluso, quando le cose vanno meno bene.

    Invece si attacca solo Mihajlovic, come prima si era fatto con Allegri, Seedorf e Inzaghi. In casa Milan lo sport preferito da qualche anno a questa parte è lo scaricabarile
    , ignorando che questa situazione si protrare ormai da quattro stagioni e che non possono essere esclusivamente imputabili all'allenatore. Nelle analisi di molti osservatori e addetti ai lavori, non si trova una sola parola di biasimo per l'operato di giocatori e società, dando per scontato che da parte loro non sia stato commesso alcun tipo di errore. Sassuolo e Chievo saranno le prove d'appello per Mihajlovic che, in caso di fallimento, rischia seriamente di saltare. Con buona pace degli "incontentabili" Berlusconi e Galliani e di chi crede davvero che al Milan sia sempre e soltanto colpa dell'allenatore.

     
     

    Altre Notizie