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    • Redazione Calciomercato
    Milanmania: c'è un Milan con e senza Morata, serve alzare il livello. Ci sono sconfitte e sconfitte, il Bayer non fa male

    Milanmania: c'è un Milan con e senza Morata, serve alzare il livello. Ci sono sconfitte e sconfitte, il Bayer non fa male

    • Andrea Longoni
    Col Leverkusen è arrivata la terza sconfitta in 8 partite. Bilancio amaro: se coi tedeschi e il Liverpool è un risultato che può anche capitare, a stonare è il ko col Parma. Ci sono sconfitte e sconfitte: quella col Bayer è meno dolorosa, perché arrivata con un avversario davvero forte, una delle squadre meglio organizzate in Europa, e perché nel finale il Milan quasi strappa il pari. Certo, non si può essere felici dopo una gara persa: bisogna alzare comunque il livello.

    Ci sono giocatori non da Milan: su tutti Emerson Royal. Continuo a chiedermi cosa hanno visto in lui per corteggiarlo e trattarlo per due mesi, per poi acquistarlo a 15 milioni di euro. Operazione a oggi senza senso. Diamogli tempo, sì, ma se il buongiorno si vede dal mattino, il brasiliano sembra un giocatore inadeguato. Perfetta la canzone dei tifosi del Tottenham per lui: "Non sa difendere, non sa attaccare". Effettivamente ha fatto vedere questo: dietro se lo puntano lo saltano come un birillo, davanti è inefficace.

    Poi c'è un Loftus-Cheek che viene utilizzato non nelle condizioni migliori e che in generale fa troppa fatica. In mezzo la coperta è corta, il reparto è stato costruito male. Serviva un mediano, ma se Fonseca si gira verso la panchina trova il solo Musah (20 milioni spesi, a oggi non benissimo). A centrocampo da sottolineare invece la crescita di Fofana: il francese sta alzando il livello di condizione e fiducia. E' stato tra i migliori, se non il migliore.

    Poi sorge spontanea una riflessione: c'è un Milan con Morata e un Milan senza Morata. Senza lo spagnolo la squadra ha fatto fatica, quando è entrato Alvaro la partita è cambiata. Per la sua grinta, la sua corsa e la presenza in area e fuori. Ha sbagliato un gol che doveva fare, ma resta una prestazione positiva e decisiva per far svoltare il Milan. Giocatore preziosissimo e fondamentale, in attesa che lo diventi anche Abraham.

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