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Milanmania: casi Abate e Montolivo per Seedorf, a giugno la resa dei conti
Riccardo Montolivo e Ignazio Abate, da risorse imprescindibili del Milan di Allegri a elementi considerati marginali nella nuova gestione Seedorf. Ma soprattuto due bombe ad orologeria pronte a scoppiare da un momento all'altro e a rimettere nuovamente in discussione i già fragili equilibri all'interno dello spogliatoio. Le quattro vittorie consecutive in campionato che hanno riportato la banda rossonera a lottare per un posto in Europa League non possono naacondere i rapporti più che tesi tra una fazione della squadra, capeggiata dagli italiani, e il tecnico olandese, che, dopo un ingresso tutt'altro che in punta di piedi al momento del suo insediamento e la crisi di risultati che lo aveva messo fortemente in bilico alla vigilia del match con la Lazio, sembra essere tornato a una situazione di muro contro muro con alcuni calciatori.
MONTO, EROE PER CASO - Nelle ore di vigilia della sfida col Catania, erano filtrate delle indiscrezioni sulla possibile esclusione di Montolivo dall'undici titolare per schierare Poli al fianco di De Jong. Una decisione che, secondo quanto racconta il Corriere dello Sport, sarebbe stata osteggiata con decisione dal club; l'ex capitano della Fiorentina ha poi giocato dall'inizio e risolto la gara con i siciliani, festeggiando la rete in maniera più composta di quanto ci si potesse aspettare. Lo stesso allenatore rossonero, sollecitato sull'argomento nel postpartita, non ha nascosto il proprio fastidio per il filtrare continuo dalle segrete stanze di Milanello di rumors e indiscrezioni che certamente non aiutano in una fase così delicata della stagione.
CASO ABATE - C'è poi il vero e proprio caso che riguarda Ignazio Abate, mai considerato una prima scelta da Seedorf per la fascia destra e scalzato nel ruolo prima da De Sciglio, poi da Bonera. Il giocatore campano teme di perdere il posto tra i 23 Azzurri che parteciperanno al prossimo Mondiale e, secondo quanto filtra dagli ambienti milanisti, di questo si sarebbe lamentato con l'ad della parte sportiva Adriano Galliani. Come dimenticare poi le voci sulla presenza anche di Abbiati alla famosa cena di Arcore precedente alla partita con la Lazio dello scorso 23 marzo, quando una delegazione della squadra manifestò a Berlusconi le proprie perplessità sulla gestione dell'allenatore? Emerge dunque uno scenario ben differente da quello dipinto da molti "narratori" delle gesta rossonere: indipendentemente dall'esito della stagione, a giugno verrà fatto un bilancio e non sono escluse decisioni sorprendenti anche in sede di mercato.
MONTO, EROE PER CASO - Nelle ore di vigilia della sfida col Catania, erano filtrate delle indiscrezioni sulla possibile esclusione di Montolivo dall'undici titolare per schierare Poli al fianco di De Jong. Una decisione che, secondo quanto racconta il Corriere dello Sport, sarebbe stata osteggiata con decisione dal club; l'ex capitano della Fiorentina ha poi giocato dall'inizio e risolto la gara con i siciliani, festeggiando la rete in maniera più composta di quanto ci si potesse aspettare. Lo stesso allenatore rossonero, sollecitato sull'argomento nel postpartita, non ha nascosto il proprio fastidio per il filtrare continuo dalle segrete stanze di Milanello di rumors e indiscrezioni che certamente non aiutano in una fase così delicata della stagione.
CASO ABATE - C'è poi il vero e proprio caso che riguarda Ignazio Abate, mai considerato una prima scelta da Seedorf per la fascia destra e scalzato nel ruolo prima da De Sciglio, poi da Bonera. Il giocatore campano teme di perdere il posto tra i 23 Azzurri che parteciperanno al prossimo Mondiale e, secondo quanto filtra dagli ambienti milanisti, di questo si sarebbe lamentato con l'ad della parte sportiva Adriano Galliani. Come dimenticare poi le voci sulla presenza anche di Abbiati alla famosa cena di Arcore precedente alla partita con la Lazio dello scorso 23 marzo, quando una delegazione della squadra manifestò a Berlusconi le proprie perplessità sulla gestione dell'allenatore? Emerge dunque uno scenario ben differente da quello dipinto da molti "narratori" delle gesta rossonere: indipendentemente dall'esito della stagione, a giugno verrà fatto un bilancio e non sono escluse decisioni sorprendenti anche in sede di mercato.