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    Milanmania: Calhanoglu rischia un altro flop, ma la colpa non è solo sua

    Milanmania: Calhanoglu rischia un altro flop, ma la colpa non è solo sua

    • Carlo Pellegatti
    Due punte o non due punte? Questo il problema. Silvio Berlusconi ha sollevato ancora il problema. Aveva rimproverato Ancelotti, quando in un derby aveva schierato solo Shevchenko come prima punta, per poi vincerlo grazie all’inserimento dello "Scorpione Bianco", Tomasson. Si era  irritato con Leonardo, accusato di decentrare troppo Pato, che, secondo il massimo dirigente milanista, giocava praticamente sulla linea del ...guardalinee. Consigliava a Balotelli di rimanere in area, invece di vagare in tutte le parti del campo. Suso di fianco alla punta, questo sarebbe il desiderio di Silvio Berlusconi, un desiderio che non sarà esaudito nemmeno sabato, nel match contro l’Atalanta. Certo, per la squalifica dello spagnolo, ma, dopo le prime indiscrezioni sulla formazione che verrà opposta ai bergamaschi, anche con Suso, probabilmente Gattuso avrebbe schierato lo stesso tridente offensivo di Verona. Infatti il Milan dovrebbe presentare a destra Borini, al posto del “Cardellino”, al centro ancora il croato, a sinistra Calhanoglu. 

    Se fosse veramente così, è una formula d’attacco che non mi convince in pieno. Avrei optato piuttosto per un albero di Natale, non perché siamo sotto le feste, ma perché vorrei vedere finalmente “Cialda Croccante”, schierato nel suo ruolo preferito, non lontano dalla punta affiancato magari da Bonaventura, schema prudente, vista la forza fisica del centrocampo atalantino, con Kessie, Montolivo e magari Antonelli, a centrocampo. Altra soluzione più offensiva, ma anche più rischiosa, potrebbe prevedere il giocatore turco dietro le due punte, Cutrone e Kalinic o Andrè Silva, con Bonaventura mezzala, per la gioia del Presidente. 

    Con Calhanoglu invece sulla fascia sinistra, non vorremmo assistere a un'altra sua partita flop, anche perché il tifoso del Milan vorrebbe finalmente conoscere il reale valore del turco, un talento che,solo a sprazzi, ha mostrato le sue qualità. L’Atalanta è in grandi condizioni di forma e di spirito, forse l’avversario più difficile da incontrare oggi. Sono curioso di capire quale Milan vedremo in campo dopo una settimana di ritiro. Se la squadra ripetesse la prestazione del primo tempo di Verona, sarebbe un buon punto di partenza. Con Borini, Kalinic e Calhanoglu​ mi sembra difficile. Mi auguro di sbagliarmi, felice di passare il Natale con la cenere sul capo, ma con tre punti in più in classifica.  

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