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Milanmania: adesso non svegliateci
Ci sono 13 punti in 5 partite da raccontare, nulla nella storia del Milan, moltissimo nella cronaca recente perché è sbocciato un secondo posto come un fiorellino nella selva oscura, un mese abbondante da ricordare anche perché avrà dato slancio ed entusiasmo all'anonima cinese che si sta impossessando della sua storia e del suo futuro.
Bene Montella, continua così, dando una fisionomia e carattere a un gruppo che non ne aveva, che anzi aveva smarrito tutto per strada comprese le radici della sua tifoseria. Restituendo la parvenza di giocatori a chi pareva una sbiadita comparsa. Nel sogno i milanisti sono abbracciati a Donnarumma e Romagnoli, Locatelli e Kucka, Bonaventura (chi si rivede!), Suso, Niang, Lapadula, questo Bacca che segna ad ogni alitata sfruttando cordoli e sponde. Cosicché l'anonimo Paletta degli ultimi anni nel sogno si trasforma in leader, i terzini smettono di soffocare e qualche errore come quello nel finale di Verona di De Sciglio riesce ad essere meglio sopportato e metabolizzato perché persino la buona sorte ha ripreso a girare.
E, per favore, nessuno parli di tifosi che salgono su un qualsiasi carro da estemporanei vincitori: ognuno a modo suo, i tifosi rossoneri da più di 5 anni soffrono tutti. Dunque oggi tutti hanno il medesimo diritto di godere, aspettando la Juve finalmente da protagonisti. Sognando di continuare a sognare.