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Milan, Zapata: 'Potrei prendere la numero 97. Li? Ricorderà il mio nome'
Su come l'ha presa nel gol all'Inter: "Non so come l'ho presa, mi son buttato e ho visto che l'ha palla è entrata. Forse stinco poi piede, tutto".
Sul derby: "Queste sono le partite in cui lottiamo di più ed ero carico. Penso di aver concluso una partita bella in gran modo".
Se aveva mai sognato un gol simile: "No, sicuro non l'avevo mai sognato. Ogni giocatore sogna una cosa simile. Sono fortunato e sono felicissimo".
Sul gruppo: "Siamo un gruppo molto unito e umile. Siamo molto compatti e si vede anche in partita quando ci sono i momenti difficili. Siamo sulla strada per poter arrivare all'obiettivo di tornare in Europa".
Su come sta: "Dopo tanti mesi di infortunio quando sono tornato la squadra stava facendo molto bene. Dovevo avere pazienza e lavorare per l'occasione che è arrivata. Mi sento in un ottimo momento, però bisogna sempre migliorarsi ogni volta".
Sulla partita con l'Empoli: "Sono partite molto complicate, ma noi stiamo lavorando bene. Sappiamo che in casa dobbiamo conquistare questi 3 punti. Mancano poche partite, sono finali. Dobbiamo avercelo bene in mente che queste partite sono decisive".
Sulla prima maglia regalata a Yonghong Li: "Son contento, almeno si ricorderà il mio nome".
Se sente di aver messo un tassello nella storia del Milan con quel gol: "Sicuro, questo è importante. Questo mi motiva ancora di più a lavorare e continuare su questa strada. Sperando che la storia sia ancora più ampia".
Sulla proposta a Zapata di indossare il 97 l'anno prossimo: "Vediamo, io porto il 17 perchè è il giorno in cui è nata mia figlia".
Se è più contento per il suo gol o quello di Romagnoli: "Sicuramente il mio gol, in quel momento lì pareggiando una partita così è stata un'emozione unica. Sono scoppiato di allegria".