Milan: via Bacca per arrivare a Keita
Un centrocampista e un esterno d'attacco. Sono queste le richieste di Vincenzo Montella alla dirigenza per un mercato di gennaio che, idealmente, dovrebbe definitivamente mettere le ali al Milan e consentirgli di competere fino in fondo per un posto nella prossima Champions League. Se per la zona nevralgica del campo l'obiettivo numero 1 rimane il solito Badelj, per quanto riguardo il ruolo di attaccante esterno il club rossonero continua a monitorare con attenzione la situazione legata al talento classe '95 della Lazio Keita Baldè.
GELO CON LOTITO - I rumors romani definiscono sempre più rigidi i rapporti tra il presidente biancoceleste Lotito e il calciatore che, in occasione della cena di Natale del club, avrebbe casualmente abbandonato la festa proprio mentre il patron si accingeva a tenere un discorso per i presenti. Ruggini che risalgono alla scorsa estate e che si sono trascinate sino ad oggi, soprattutto a causa di un rinnovo di contratto che non arriva e con poche possibilità di accontentare Keita e il suo entourage. L'offerta di Lotito è ferma a 1,5 milioni di euro a stagione, il giocatore ispano-senegalase, spinto dal suo agente, è convinto di poter guadagnare molto di più altrove e paventa l'utlilizzo dell'articolo 17 (utilizzabile solo per l'estero) a fine stagione, quando sarà ad un anno dalla scadenza dell'attuale contratto.
SERVE CEDERE - Dal canto suo, il Milan non può che aspettare perchè, a causa dell'incertezza societaria e delle incognire legate all'eventuale cambio di proprietà, a gennaio non potrà muoversi liberamente sul mercato, a meno che Galliani non riesca a cedere a peso d'oro qualcuno. Quel qualcuno potrebbe essere Carlos Bacca che, al di là delle ripetute smentite di rito del suo procuratore, con una buona offerta ha più di una chance di salutare Milanello e consentire il club di via Aldo Rossi di accontentare le richieste in entrata di Montella. Badelj e magari anche Keita, anche se per convincere Lotito a privarsi di un giocatore di questo livello a gennaio servirà una proposta indecente.
GELO CON LOTITO - I rumors romani definiscono sempre più rigidi i rapporti tra il presidente biancoceleste Lotito e il calciatore che, in occasione della cena di Natale del club, avrebbe casualmente abbandonato la festa proprio mentre il patron si accingeva a tenere un discorso per i presenti. Ruggini che risalgono alla scorsa estate e che si sono trascinate sino ad oggi, soprattutto a causa di un rinnovo di contratto che non arriva e con poche possibilità di accontentare Keita e il suo entourage. L'offerta di Lotito è ferma a 1,5 milioni di euro a stagione, il giocatore ispano-senegalase, spinto dal suo agente, è convinto di poter guadagnare molto di più altrove e paventa l'utlilizzo dell'articolo 17 (utilizzabile solo per l'estero) a fine stagione, quando sarà ad un anno dalla scadenza dell'attuale contratto.
SERVE CEDERE - Dal canto suo, il Milan non può che aspettare perchè, a causa dell'incertezza societaria e delle incognire legate all'eventuale cambio di proprietà, a gennaio non potrà muoversi liberamente sul mercato, a meno che Galliani non riesca a cedere a peso d'oro qualcuno. Quel qualcuno potrebbe essere Carlos Bacca che, al di là delle ripetute smentite di rito del suo procuratore, con una buona offerta ha più di una chance di salutare Milanello e consentire il club di via Aldo Rossi di accontentare le richieste in entrata di Montella. Badelj e magari anche Keita, anche se per convincere Lotito a privarsi di un giocatore di questo livello a gennaio servirà una proposta indecente.
