AC Milan via Getty Images
Milan, tutti i poteri dell'ad Furlani: stadio, finanze e... mercato. Ecco quando servirà la firma di Cardinale
TUTTO NERO SU BIANCO - I dettagli delle nuove responsabilità dell'ad Furlani sono stati messi nero su bianco dal Milan in un documento visionato da Calcio e Finanza: Sono conferiti all’Amministratore Delegato i seguenti poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della società per il compimento di tutti gli atti necessari o utili per il buon andamento della società e per il raggiungimento dei suoi scopi sociali, entro i limiti di importo e alle condizioni riportati e fatte salve le materie riservate alla deliberazione collegiale del CdA ai sensi di legge o dello statuto sociale".
COMPITI "COMMERCIALI" - Furlani sarà chiamato, a livello commerciale a "Curare i rapporti con Lega Serie A, Coni, FIGC, LNP, UEFA, ECA, FIFA e ogni altro ente di governo o associazione sportivi nazionali o internazionali, ivi comprese le pubbliche amministrazioni, con la facoltà di: negoziare i diritti tv e i diritti commerciali centralizzati e sottoscrivere i relativi accordi per quanto di competenza della società; Compiere atti e operazioni necessari per ottenere licenze, concessioni e autorizzazioni in generale; Stipulare e firmare disciplinari, convenzioni , documenti amministrativi e compiere qualsiasi altro atto preparatorio di detti provvedimenti; Curare lo sviluppo del business, del marketing e dell’immagine della società, Gestire le relazioni con gli sponsor, i fornitori e i partner commerciali, sia in relazione ai contratti intercorrenti sia in relazione a nuovi progetti; Individuare potenziali fonti di finanziamento, condurre qualsiasi campagna di raccolta di capitali e gestire i rapporti con le relative entità;
LO STADIO - Furlani si affiancherà a Scaroni anche nella gestione del nuovo stadio. Dovrà infatti "Curare i rapporti con eventuali autorità e amministrazioni nazionali, regionali, provinciali e comunali, e/o con altre società o persone giuridiche anche partecipate dalla società, per tutte le operazioni e le pratiche relative al progetto relativo a un nuovo stadio di proprietà della società o al rifacimento e/o ristrutturazione dello stadio di San Siro, in conformità alle linee guida e alle direttive del Presidente e del consiglio di amministrazione al riguardo".
MERCATO - La firma di Furlani basterà anche per mettere nero su bianco anche i colpi di calciomercato per la prima squadra e per le giovanili e con un limite di firma a 30milioni. Fra i compiti messi nero su bianco, infatti, c'è: "Gestire i rapporti con gli agenti dei giocatori; Essere il referente formale dei responsabili di ogni linea di business e di ogni operazione calcistica della società (compresi eventuali direttori sportivi, direttori tecnici o capi allenatori); Assumere, sospendere e licenziare personale, fissare le retribuzioni, Negoziare, stipulare, modificare e risolvere accordi di acquisizione o trasferimento, nell’ambito dell’attività sportiva, in qualsiasi forma, dei diritti alle prestazioni dei calciatori, ivi compresi quelli del settore giovanile" con limite "a firma singola nei limiti del budget annuale approvato di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione e comunque con il limite, per ciascuna operazione, di euro 30.000.000 (trenta milioni) lordi".
LA FIRMA DI CARDINALE - E Cardinale? Furlani ha piena autonomia di manovra nei limiti dei 30 milioni lordi, ma secondo il documento anche il numero 1 di Red Bird ha un tetto limite di spesa: "Il Consigliere Gerald Cardinale JR nei limiti del budget annuale approvato di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione relativamente ad atti e/o operazioni di valore unitario compreso tra Euro 30.000.000 (trenta milioni) lordi ed Euro 100.000.000 (cento milioni) lordi e previa consultazione formale con il Comitato Tecnico costituito in seno alla società".