Partiamo dai numeri della stagione 2023/24: doppia cifra sfiorata con 30 presenze, molte delle quali dalla panchina, 9 reti e 1 assist in tutte le competizioni. Alcuni gol anche importanti, giusto per fare alcuni esempi quelli in trasferta contro Salernitana, Udinese, Frosinone e Sassuolo che hanno tutti consentito alla squadra di fare risultato. 

Via Giroud e dentro Morata, si diceva; il Milan vuole un altro attaccante e, sfumato Fullkrug che ha scelto il West Ham per addirittura 30 milioni di euro nelle casse del Borussia Dortmund, la prima scelta è adesso Abraham della Roma. Si è ragionato di uno scambio con Okafor, ma solo perché l'uscita di Jovic è particolarmente complicata dai no che l'ex Eintracht Francoforte sta mettendo in fila. 

Tanti i sondaggi stoppati sul nascere: un po' di Arabia Saudita, sempre attiva sui nomi forti anche se non in ascesa del calcio europeo; l'Olympiacos campione della Conference League in finale contro la Fiorentina, ex squadra proprio di Jovic; un club dalla Russia e anche uno dalla Turchia. Nessuna di queste opzioni ha incontrato il gradimento di Jovic, che da parte sua vorrebbe ancora giocarsi le proprie chance in rossonero come fatto negli ultimi 12 mesi. 

Inoltre, c'è Chiesa che complica tutto. No, non stiamo parlando delle voci, che pure sono circolate, di una proposta al Milan per l'acquisto del figlio d'arte della Juventus; più semplicemente ci riferiamo al fatto che Chiesa e Jovic hanno in comune il procuratore, Fali Ramadani, che in questo momento è concentrato al 100% sul trovare una soluzione per Federico, scaricato dalla Juve per bocca di Thiago Motta qualche giorno fa. Il futuro di Jovic, insomma, non è tra le questioni più impellenti, almeno dalla parte del giocatore. 

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