Milan, Torres è già un dilemma. Barbara Berlusconi promuove Inzaghi
Filippo Inzaghi sorride a metà. Se il reparto difensivo si presenterà quasi totalmente rivoluzionato in occasione della gara con la Juventus di sabato prossimo (indisponibili Diego Lopez e Alex, squalificato Bonera), quello offensivo recupera tutte le sue pedine col passare dei giorni. Ieri è stato il turno di El Shaarawy, mentre l'allenamento pomeridiano ha portato in dote il ritorno in gruppo di Fernando Torres, che non vede l'ora di debuttare in maglia rossonera dopo il rinvio forzato di Parma.
TITOLARE PER SILVIO? - L'ex attaccante del Chelsea ha recuperato dalla leggera distorsione alla caviglia di sabato scorso e si candida per una maglia da titolare per il big match contro gli uomini di Allegri. Gara alla quale assisterà dalle tribune di San Siro anche il presidente Berlusconi, grande estimatore del Nino e da sempre fautore della presenza di un centravanti puro e anche per questo entrato in rotta di collisione con Balotelli. Il desiderio di vedere in campo lo spagnolo rischia di scontrarsi però con la ragione di Stato e la necessità di Inzaghi di non intaccare gli equilibri acquisiti in questo primo scorcio di stagione.
INZAGHI NON VUOLE CAMBIARE - L'esperimento di Menez come finto attaccante ha esaltato sin qui l'estro dell'ex PSG e ha favorito l'imprevedibilità del Milan, con gli inserimenti dei centrocampisti e degli esterni offensivi (El Shaarawy, Bonaventura e Honda) a togliere punti di riferimento alle difese avversarie. Torres, l'acquisto più importante dell'ultimo calciomercato, rischia così di faticare più del dovuto a ritagliarsi i suoi spazi in una squadra che, almeno sotto il profilo offensivo, è un meccanismo collaudato.
BARBARA PROMUOVE PIPPO - Al termine della visita odierna a Milanello, l'ad rossonero Barbara Berlusconi (nella foto di acmilan.com) ha rilasciato all'Ansa le seguenti dichiarazioni: "Da tempo non riscontravo un clima così positivo sia a Milanello che in società. Ho trovato voglia di fare bene, entusiasmo e condivisione. Inzaghi è un grande motivatore. Crea entusiasmo. Trova il consenso di tutti. In più si è creato un rapporto speciale tra mio padre e l'allenatore. Si sentono molto spesso e hanno un confronto continuo. Del resto mio padre è anche tornato a occuparsi di Milan con ritrovata passione e impegno. E questa è una bella notizia".
TITOLARE PER SILVIO? - L'ex attaccante del Chelsea ha recuperato dalla leggera distorsione alla caviglia di sabato scorso e si candida per una maglia da titolare per il big match contro gli uomini di Allegri. Gara alla quale assisterà dalle tribune di San Siro anche il presidente Berlusconi, grande estimatore del Nino e da sempre fautore della presenza di un centravanti puro e anche per questo entrato in rotta di collisione con Balotelli. Il desiderio di vedere in campo lo spagnolo rischia di scontrarsi però con la ragione di Stato e la necessità di Inzaghi di non intaccare gli equilibri acquisiti in questo primo scorcio di stagione.
INZAGHI NON VUOLE CAMBIARE - L'esperimento di Menez come finto attaccante ha esaltato sin qui l'estro dell'ex PSG e ha favorito l'imprevedibilità del Milan, con gli inserimenti dei centrocampisti e degli esterni offensivi (El Shaarawy, Bonaventura e Honda) a togliere punti di riferimento alle difese avversarie. Torres, l'acquisto più importante dell'ultimo calciomercato, rischia così di faticare più del dovuto a ritagliarsi i suoi spazi in una squadra che, almeno sotto il profilo offensivo, è un meccanismo collaudato.
BARBARA PROMUOVE PIPPO - Al termine della visita odierna a Milanello, l'ad rossonero Barbara Berlusconi (nella foto di acmilan.com) ha rilasciato all'Ansa le seguenti dichiarazioni: "Da tempo non riscontravo un clima così positivo sia a Milanello che in società. Ho trovato voglia di fare bene, entusiasmo e condivisione. Inzaghi è un grande motivatore. Crea entusiasmo. Trova il consenso di tutti. In più si è creato un rapporto speciale tra mio padre e l'allenatore. Si sentono molto spesso e hanno un confronto continuo. Del resto mio padre è anche tornato a occuparsi di Milan con ritrovata passione e impegno. E questa è una bella notizia".