AFP via Getty Images

Milan, Tomori e Abraham a rapporto: confronto con Fonseca

GS
un' ora fa
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Tammy Abraham e Fikayo Tomori, un rapporto che nasce da lontano, da quando erano ragazzini nell’Academy del Chelsea. Il lungo percorso tra le giovanili del club inglese li ha portati ad affacciarsi al calcio professionistico a distanza di pochi giorni in quel lontano 2016, prima di ritrovarsi nel 2019 entrambi in prima squadra, sempre in Premier League. Poi la Serie A nel 2021 e ora, dallo scorso agosto, nella stessa squadra, a Milano, sponda rossonera. Compagni in campo e negli spogliatoi che, tuttavia, rischiano di essere compagni in panchina in vista della prossima sfida di campionato che vedrà il Milan impegnato in casa, a San Siro, contro l’Udinese per risalire immediatamente la china dopo la sconfitta di Firenze.

DISOBBIEDENZA – Una trasferta all’Artemio Franchi che rischia di costare caro ai due amici di nazionalità inglese, anche se l’asse Tomori-Abraham era stato inefficace durante tutto il corso della sfida. Abraham aveva realizzato il secondo errore dal dischetto, dopo che Tomori gli aveva raccolto un pallone spiovente – in seguito all’assegnazione della massima punizione – e l’ex Roma si è visto parare la conclusione da De Gea in stato di totale grazia. Lo schema aveva tagliato fuori Pulisic, battitore ufficiale, lasciando assolutamente amareggiato l’allenatore Paulo Fonseca che, a fine partita, dirà: "Sono incaz..., il tiratore è Christian. Non so perché i ragazzi abbiano cambiato. Ho già detto che non succederà mai più". Una ribellione, dunque, fuori luogo e che porterà verso la panchina, come diretta conseguenza, i due giocatori, dato anche il precedente Theo-Leao nella trasferta dell’Olimpico. Fonseca si è dimostrato intransigente su tali aspetti comportamentali, non accettabili in una società e una formazione quella rossonera, specialmente se abbinati a prestazioni al di sotto delle aspettative. Nell’ultima di campionato, Tomori si era visto sorpassare dal pallone che Gudmundsson aveva trasformato nel raddoppio viola. Abraham, oltre a sbagliare il rigore, non aveva creato altri pericoli. E così Pavlovic e Okafor scalpitano per una maglia da titolare in vista della ripresa post sosta.

CONFRONTO - L’unico vantaggio per Tomori e Abraham è la presenza a Milanello, dato che nessuno dei due è convocato in nazionale inglese. L’obiettivo è lavorare e riconquistare la fiducia di Fonseca, che potrà verificarne i progressi. E come riporta La Gazzetta dello Sport, i due sono finiti nel mirino del tecnico, con cui hanno avuto un confronto a Milanello per un rapporto preciso, chiaro e limpido da questo momento in poi. Abraham e Tomori avranno modo di ripensare quanto dettogli dal proprio tecnico: tocca a loro meritarsi la conferma, rispettando le indicazioni di Fonseca. Il tempo per riscattarsi c’è sempre.

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