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    Milan, tanto vale far giocare Mexes

    Milan, tanto vale far giocare Mexes

    • ADG
    Siena, 19 maggio 2013, il Milan è fermo sul pari contro i bianconeri padroni di casa, manca pochissimo alla fine e con questo risultato sarebbe quarto, quindi fuori dalla Champions League, dopo una rincorsa iniziata a gennaio: ma i rossoneri segnano al 90', e in coppa, l'anno dopo, ci vanno. Quel gol, pochi attimi prima del fischio finale, fu segnato da Philippe Mexes, difensore francese classe '82, in Italia dal 2004 (alla Roma) e al Milan dal 2011. Ingaggio percepito, attualmente: 4 milioni di euro, lo stipendio più ricco del Milan insieme a quello di Torres. Non proprio l'ultimo degli arrivati, dunque.

    PRESENZA EVANESCENTE - Neanche due anni dopo, le cose sono molto cambiate: non è cambiato lo stipendio, e probabilmente è a causa di questo motivo che Mexes il campo, da settembre, l'ha visto con il binocolo. Solo due convocazioni, per la penuria di centrali difensivi, contro Juventus ed Empoli: zero presenze, costanza di allenamento e la speranza di poter tornare in campo, almeno per pochi minuti. Le alternative, pian piano, si stanno esaurendo: Alex si è fatto male, Rami è bravo ma non sempre si applica, Bonera e Zapata hanno ampliamente deluso, nelle occasioni in cui sono stati chiamati in causa.

    ESCLUSIONE NON TECNICA - Inzaghi continua a ripetere che le sue scelte sono esclusivamente tecniche, ma per il difensore francese non sembra essere così: Mexes sta pagando la decisione di restare a tutti i costi al Milan fino alla naturale scadenza del contratto, ossia il prossimo giugno. Vedere 4 milioni seduti in panchina, sempre e comunque vadano le cose, non pare nè una scelta intelligente, nè opportunistica. A questo punto, vista e considerata l'assenza forzata di Alex, perchè non provare a riproporre Mexes al fianco di Rami, che da sempre ha bisogno di un compagno che lo guidi? E' giusto continuare a lasciare fuori un giocatore del quale si ha bisogno, solo per una questione di puntiglio e contrattuale? Un eventuale utilizzo del francese non precluderebbe di certo una sua ipotetica cessione a gennaio. Oppure sarebbe il caso di essere chiari, senza continuare a nascondersi dietro la scelta tecnica: perchè se è così, sinceramente, viste e considerate le alternative, è una scelta tecnica che non capiamo.
     

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