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Milan: Suso e quello scambio rifiutato, 'divieto' all'Inter della nuova proprietà
RETROSCENA INTER - La dirigenza dell'Inter infatti a metà giugno ha avviato i dialoghi con Alessandro Lucci, agente di Suso. Perché si complicava l'idea Malcom, prima dell'apertura del Sassuolo per Politano c'è stata una mossa per chiedere lo spagnolo al Milan. Allora c'erano Mirabelli e Fassone dietro la scrivania rossonera: il Milan non ha mai voluto neanche pensarci, se non di fronte a una proposta economica enorme e all'inserimento di Brozovic nell'operazione, pallino di Mirabelli da anni. Niente Candreva, niente contropartite economiche, lo scambio è stato offerto davvero e più di una volta con l'Inter disposta anche a spingersi oltre i 15 milioni: porte chiuse. Specialmente da Gattuso, sempre il primo a 'intromettersi' per ribadire di non cedere assolutamente l'ex Liverpool.
NUOVA LINEA GUIDA - Adesso la proprietà è cambiata, la dirigenza pure e Leonardo si fida ciecamente di Suso. Di certo, Leo e Maldini negli ultimi contatti hanno già fatto sapere di non considerare minimamente la possibilità di cedere i propri giocatori migliori - Suso è tra questi - ai nerazzurri, nessuna trattativa all'orizzonte o ipotesi di scambio come nella scorsa estate, con o senza Brozovic. L'aria è cambiata, la clausola da 40 milioni circa resta (ma valida solo per l'estero), eppure Suso è intoccabile se non per quella cifra e soltanto per società straniere. Poteva essere dell'Inter, resta invece certezza di questo Milan.