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    Veretout: rimpianto del vecchio Milan

    Veretout: rimpianto del vecchio Milan

    • Fabrizio Romano
    "Non posso cambiarlo, è troppo importante per noi". Jordan Veretout è la luce, il faro, il cervello di questa splendida Fiorentina che si sta godendo il secondo anno di un giocatore arrivato senza entusiasmi particolari e diventato leader. Prende per mano la squadra, ci mette personalità ma anche qualità, dagli undici metri e non solo. L'evoluzione di Veretout è in via di completamento: da mezz'ala a regista per necessità, l'esperimento sta riuscendo a Stefano Pioli e Firenze si sta legando sempre di più al francese per i suoi piedi come per i suoi modi, in campo e fuori.

    RIMPIANTO MILAN - Ma c'è anche chi Veretout... lo rimpiange. Specialmente con l'evoluzione da regista. Perché il Milan ha provato davvero a regalarselo, alla fine dello scorso maggio, proprio durante l'impostazione del mercato estivo Mirabelli e Fassone hanno fatto più di un tentativo: non meno di 25/30 milioni la valutazione complessiva da parte della Fiorentina, ora certamente destinata a salire. Un'intuizione viola prima, protetta poi dalla proprietà che non ha voluto trattare con il Milan. La vecchia dirigenza rossonera lo riteneva perfetto per duttilità e qualità a centrocampo ma non ha potuto spingersi su un investimento economico simile, Veretout è stato un obiettivo segreto per settimane, poi uscire allo scoperto è servito a poco. La gestione Leonardo invece lo ha totalmente escluso, procedendo su altri acquisti. E ora se lo gode la Fiorentina: questo Veretout è diventato grande, di certo ad oggi anche intoccabile. Con buona pace del Milan.

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