Milan: Allegri dice sì a Balotelli e no a Beckham
Retroscena.
Beckham si propone, Allegri dice no.
L'inglese voleva tornare al Milan: Galliani e Berlusconi erano d'accordo.
(Corriere della Sera)
Il Milan progetta il B&B.
Se il City tratta per Mario, Galliani sarà costretto a sacrificare i due giocatori richiesti da Santos e Zenit.
La pista Balotelli passa dalle cessioni di Robinho e Abate.
Due settimane per la verità su Mario Balotelli. Le scuse di Silvio Berlusconi sono il lasciapassare per il Milan con il giocatore che ha prontamente chiuso il caso della «mela marcia». Superata, quindi, la crisi diplomatica con SuperMario e il suo entourage rimane da portare avanti tutto il resto. Che, poi, è lo scoglio maggiore. Il City accetta di mettere l'attaccante in vendita? A che prezzo? E come i rossoneri possono finanziare eventualmente questa costosa operazione? Interrogativi ingombranti sui quali soltanto nei prossimi giorni potranno arrivare delle delucidazioni. Intanto ieri l'amministratore delegato milanista Adriano Galliani ha preso tempo, con una dichiarazione che significa tutto e niente: «Come ha giustamente detto il presidente Berlusconi, non abbiamo mai chiesto Balotelli e non credo sia in vendita».
Nodo Robinho In ogni caso, i lavori sono in corso. E su binari paralleli. Sì, perché la questione complicata è che il Milan per finanziare l'assalto al centravanti della Nazionale deve chiaramente mettere in preventivo la cessione di Robinho. E su questo fronte, al momento, è calma piatta. Dopo il mancato accordo d'inizio gennaio il Santos sembra rassegnato a ritentare l'assalto soltanto in estate, come detto proprio ieri dal presidente del club paulista. Ma non va mai dimenticato che il Santos era arrivato a offrire 9 milioni contro i 10 chiesti dal club di via Turati. Insomma, una differenza minima, nonostante le difficoltà nelle modalità di pagamento. Sarebbe necessario, insomma, un rialzo che non può essere escluso in extremis, anche se ancora non sono giunte avvisaglie in tal senso.
Stasi Abate In subordine c'è la pratica con lo Zenit San Pietroburgo per Ignazio Abate. I rossoneri hanno rifiutato l'offerta di 10 milioni e prendono tempo. Ma in caso di un rialzo... Insomma, la pratica è in stand by, ma non va considerata in archivio.
Le somme Tornando a Balotelli va ricordato che, dopo i 15 milioni incassati per Pato, la società milanista potrebbe incamerare altri 10 milioni per Robinho e magari 12 per Abate. Si arriverebbe a un tesoretto di 37 milioni che permetterebbe a Galliani di indurre in tentazione il Manchester City. Guai a pensare, però, che tutte le risorse verrebbero utilizzate per l'attaccante. Allegri ha bisogno di puntelli anche in altri reparti. E non a caso vanno registrate con attenzione tutte le mosse che portano a Beckham, Salamon e Jorginho. I piatti in cottura sono tanti. Ma è chiaro che al centro di tutto c'è sempre Balotelli. Il gioco delle parti impone tanti passaggi obbligati. Ecco perché non si deve assolutamente dare nulla per scontato. Nel bene e nel male. Anche per questo i rossoneri hanno sfidato l'Inter sul mercato e indurre Massimo Moratti a evitare sgambetti su SuperMario.
I rossoneri rivogliono lo Spice Boy, i bookmaker inglesi abbassano vertiginosamente la quota del sì.Può ritornare Beckham: la trattativa è già avviata.
David Beckham potrebbe tornare a vestire la maglia del Milan. La trattativa che porterebbe a un clamoroso ritorno dello Spice Boy in rossonero è avviata da qualche giorno. La prima dritta è arrivata ieri dai bookmaker inglesi, al solito molto attenti alle questioni di mercato. Nel palinsesto dell'agenzia Sky Bet, la quota sul ritorno di Beckham al Milan è scesa di colpo da 16 volte la posta a 6/4. Il motivo? Un improvviso flusso di giocate sulla puntata. Dalle sentinelle delle scommesse alle indiscrezioni sulla concretezza delle discussioni di Beckham col Milan, il passo è stato breve; in contemporanea con le considerazioni di natura tecnica che, al di là dell'età del calciatore (38 anni a maggio), sarebbe utile alla mediana rossonera. Fuori dal campo, comunque, il ritorno di Beckham, per le ovvie ricadute d'immagine, va visto come una mossa di marketing. Il centrocampista inglese tornerebbe a Milanello per la terza volta dopo le stagioni 2009 e 2010, dove ha lasciato un buon ricordo come atleta e come uomo, prima dell'infortunio al tendine d'Achille che lo ha stoppato. Allegri, di fatto, si ritroverebbe un giocatore con un'ottima esperienza internazionale, utile anche in Champions. Beckham nelle ultime due stagioni ha giocato con i Galaxy, vincendo due volte consecutive la Major League Soccer, con 57 presenze e 11 reti.
Le altre trattative La società rossonera, in questa fase, lavora valutando bene le mosse, non potendo fare interventi che gravino sul bilancio. Nonostante queste premesse, Galliani è alla ricerca di pedine di qualità. Ingressi sì, ma solo una volta che si sbloccherà il mercato in uscita. Richieste sono arrivate per Traoré, Strasser, Flamini e Mesbah, senza trascurare quelle per Acerbi da Atalanta e Samp. Tutte respinte. Tra i possibili futuri rossoneri, invece, un posto lo ha guadagnato Jorginho del Verona, brasiliano naturalizzato italiano. E c'è un nome nuovo, quello di Bartosz Salamon, centrocampista del Brescia di Calori che sta giocando da centrale difensivo, esperienza che ha già fatto con Zeman a Foggia. Il polacco, 21 anni, alto 194 centimetri, è dotato di una buona qualità oltre che di quantità, sia nella fase di interdizione che nel gioco aereo.
Gli incontri in sede Ieri in via Turati c'è stata la visita dell'agente Claudio Vigorelli, che ha discusso a lungo con Galliani su diversi temi. In particolare si è parlato del difensore Davide Astori, che piace molto al Milan, ma che il Cagliari non intende cedere. Diverso discorso per Davide Santon, in forza al Newcastle, per il quale si potrebbe aprire una chance rossonera in caso di un rilancio dello Zenit per Abate. L'incontro con Vigorelli si è concluso con un arrivederci per il rinnovo di Abbiati. Passaggio alla sede del Milan anche per Federico Pastorello; per lui solo una toccata per alcune questioni burocratiche legate a Muntari. Resta aperta, infine, la pista per il centrocampista Centurion, ora anche comunitario.