AFP via Getty Images
Milan, senza Theo Hernandez sono (quasi) sempre dolori: tutte le soluzioni di Pioli
- 43
Un’assenza pesante, per il momento di forma che il diretto interessato stava attraversando - 3 reti e 9 assist da gennaio ad oggi tra club e nazionale - e per le conseguenze che avrà sullo sviluppo del gioco da parte del Milan nella delicata trasferta sul campo della Fiorentina. Nella conferenza stampa della vigilia, l’allenatore rossonero Stefano Pioli ha evidenziato le problematiche che la squalifica di Theo Hernandez - diffidato e punti con un giallo dall'arbitro Mariani per l'esultanza dopo il suo gol a Verona - rischia di creare a livello tattico: "Ci mancherà sicuramente. Giocheremo con caratteristiche diverse e sfruttare le qualità di Florenzi che sono diverse da quelle di Theo”. Tradotto: il Milan perde una risorsa fondamentale di questi tempi per la sua fase offensiva, ma potrebbe al tempo stesso beneficiare di una soluzione difensivamente più efficace per fronteggiare i pericolosi esterni di Vincenzo Italiano grazie alla risaputa intelligenza tattica di Florenzi.
SENZA THEO... - Cambiano gli interpreti per la fascia sinistra, cambia il modo di affrontare le diverse situazioni di gioco, ma c’è un aspetto sul quale - per chi ci crede - nemmeno l’affidabilità garantita dall’ex calciatore di Roma e Paris Sain-Germain può colmare: la cabala. Ebbene sì, i numeri del Milan in assenza di un giocatore del valore di Theo Hernandez sono piuttosto impietosi e testimoniano una volta di più la sua imprescindibilità. Nelle ultime due stagioni, i rossoneri hanno dovuto rinunciare in 10 occasioni al terzino francese classe ‘97 e solamente in due circostanze sono arrivati i 3 punti: nel girone di andata di questo campionato contro l’Hellas Verona (1-0, gol di Leao) e nella partita di Empoli dello scorso campionato (1-3), risolta dalle reti nel finale di Ballo-Touré e Leao dopo il botta e risposta tra Rebic e Bajrami. Nelle restanti 8 sfide sono arrivati 3 pari e ben 5 ko consecutivi, gli ultimi contro Juventus ed Udinese a San Siro nella stagione in corso.
GARANZIA FLORENZI - Sempre titolare nelle 26 partite disputate quest’anno in Serie A, Theo Hernandez ha offerto un contributo tradotto in 5 reti e 3 assist. La sua prima alternativa nel ruolo di esterno mancino nella difesa a quattro è stato Alessandro Florenzi, che in una stagione di ritrovata efficienza fisica ha collezionato 32 apparizioni in tutte le competizioni (di cui 24 in Serie A), mettendo a referto 5 assist in totale. E in 8 partite è stato impiegato da Stefano Pioli nella posizione tradizionalmente occupata da Theo Hernandez.
LE ALTRE SOLUZIONI - Non è questa tuttavia l’unica opzione per il tecnico del Milan per ovviare all’assenza del francese, che tornerà a disposizione per la successiva partita di campionato contro il Lecce di sabato 6 aprile. Dalla formazione Primavera e dopo le buone prestazioni con la Nazionale Under 19 (fresca di qualificazione all’Europeo) è stato aggregato nuovamente alla prima squadra il 2005 Davide Bartesaghi, che vanta però appena 78 minuti tra campionato, Champions League e Coppa Italia; non va dimenticato infine Filippo Terracciano, arrivato a titolo definitivo dal Verona lo scorso gennaio, che per la sua duttilità può essere impiegato a sinistra ma che in campionato non gioca dallo sfortunato ingresso contro il Bologna dello scorso 27 gennaio (provocò il rigore del pareggio poi trasformato da Orsolini) e che non si vede in campo dal 22 febbraio scorso, nel finale del match contro il Rennes.
SENZA THEO... - Cambiano gli interpreti per la fascia sinistra, cambia il modo di affrontare le diverse situazioni di gioco, ma c’è un aspetto sul quale - per chi ci crede - nemmeno l’affidabilità garantita dall’ex calciatore di Roma e Paris Sain-Germain può colmare: la cabala. Ebbene sì, i numeri del Milan in assenza di un giocatore del valore di Theo Hernandez sono piuttosto impietosi e testimoniano una volta di più la sua imprescindibilità. Nelle ultime due stagioni, i rossoneri hanno dovuto rinunciare in 10 occasioni al terzino francese classe ‘97 e solamente in due circostanze sono arrivati i 3 punti: nel girone di andata di questo campionato contro l’Hellas Verona (1-0, gol di Leao) e nella partita di Empoli dello scorso campionato (1-3), risolta dalle reti nel finale di Ballo-Touré e Leao dopo il botta e risposta tra Rebic e Bajrami. Nelle restanti 8 sfide sono arrivati 3 pari e ben 5 ko consecutivi, gli ultimi contro Juventus ed Udinese a San Siro nella stagione in corso.
GARANZIA FLORENZI - Sempre titolare nelle 26 partite disputate quest’anno in Serie A, Theo Hernandez ha offerto un contributo tradotto in 5 reti e 3 assist. La sua prima alternativa nel ruolo di esterno mancino nella difesa a quattro è stato Alessandro Florenzi, che in una stagione di ritrovata efficienza fisica ha collezionato 32 apparizioni in tutte le competizioni (di cui 24 in Serie A), mettendo a referto 5 assist in totale. E in 8 partite è stato impiegato da Stefano Pioli nella posizione tradizionalmente occupata da Theo Hernandez.
LE ALTRE SOLUZIONI - Non è questa tuttavia l’unica opzione per il tecnico del Milan per ovviare all’assenza del francese, che tornerà a disposizione per la successiva partita di campionato contro il Lecce di sabato 6 aprile. Dalla formazione Primavera e dopo le buone prestazioni con la Nazionale Under 19 (fresca di qualificazione all’Europeo) è stato aggregato nuovamente alla prima squadra il 2005 Davide Bartesaghi, che vanta però appena 78 minuti tra campionato, Champions League e Coppa Italia; non va dimenticato infine Filippo Terracciano, arrivato a titolo definitivo dal Verona lo scorso gennaio, che per la sua duttilità può essere impiegato a sinistra ma che in campionato non gioca dallo sfortunato ingresso contro il Bologna dello scorso 27 gennaio (provocò il rigore del pareggio poi trasformato da Orsolini) e che non si vede in campo dal 22 febbraio scorso, nel finale del match contro il Rennes.