Getty Images
Milan, Pioli: ‘Cosa voglio dal futuro lo dico a fine stagione, il gap con l’Inter è reale. Kjaer out, valuterò Pulisic'
- 40
Stefano Pioli parla in conferenza stampa a Milanello alla vigilia di Fiorentina-Milan: le sue dichiarazioni.
Sul momento particolare della Fiorentina: "Purtroppo non è la prima situazione di questo tipo che succede alla Fiorentina. Firenze e i tifosi viola sono fantastici quando si devono unire nelle difficoltà. Ci aspetterà un ambiente particolare all'inizio visto che il ricordo di Barone è ancora vivo, poi sarà una partita difficile".
Sulle condizioni dei nazionali: "Chi è rimasto a casa ha recuperato un po' di energia e ha lavorato bene. Domani Kjaer non ci sarà, è tornato con un affaticamento muscolare e domani per precauzione non ci sarà. Chi ha giocato di più è Pulisic, lo valuterò, ma ieri mi è sembrato in buone condizioni".
Come avete vissuto il caso Acerbi-Juan Jesus? "Diventa difficile per me giudicare l'episodio perché non ho tutto sotto mano, ma non possiamo che essere tutti contro gli episodi di razzismo negli stadi. È ora di smetterla".
Sul finale di campionato: "Comincia il periodo decisivo della stagione. Tutto ciò che abbiamo fatto fino ad oggi è importante, ma dipenderà tutto dalle prossime partite. Dobbiamo preoccuparci di alzare il livello delle nostre prestazioni".
I 14 punti di distanza dall'Inter sono reali? "La classifica non possiamo cambiarla. L'Inter ha fatto qualcosa di straordinario, mentre noi, soprattutto in un mese, non siamo riusciti a ottenere qualche vittoria in più. Negli ultimi mesi ci siamo avvicinati sia a livello di gioco che di risultati".
Su Reijnders: "Può diventare un centrocampista completo. Sta migliorando anche in fase di non possesso. E' già un centrocampista di alto livello. E' un grande lavoratore, ha ampi margini di miglioramento".
Che finale di stagione vi aspetta? "Ci sono ancora tante partite importanti. Ora la più importante è quella di domani a Firenze dove abbiamo trovato sempre delle difficoltà. Voi avete parlato un po' troppo del futuro. Noi dobbiamo pensare solo al presente e questi ultimi due mesi di stagione. Poi a fine stagione ti dirà che stagione è stata e cosa vorrò per il prossimo anno. Pensiamo solo alla Fiorentina e poi alle partite successive".
Ha letto letto le dichiarazioni di Pupi Avati che ha detto che non tiferà Milan finché ci sarà lei in panchina? "Non ho il numero di Pupi Avati. Se lui non tifa più Milan per il mio rapporto con Maldini non è buono, si sbaglia di grosso. Io ho un ottimo rapporto con Maldini, quindi lui può tornare tranquillamente a tifare Milan se è quello che vuole fare".
Dopo le soste fate un po' fatica. Come ve lo spiegate? "Non sono stati i risultati che ci aspettavamo. Ogni sosta ha una storia diversa. Dopo le prime soste, avevamo pochi giocatori qui e chi era andato in nazionale aveva giocato tanto. In questa sosta abbiamo lavorato bene e chi è andato via è tornato bene".
Sull’assenza di Theo Hernández: "Ci mancherà sicuramente. Giocheremo con caratteristiche diverse e sfruttare le qualità di Florenzi che sono diverse da quelle di Theo. Theo sta dimostrando tutte le sue qualità".
Bennacer può giocare dal 1? "Ha dovuto lavorare individualmente, ma ha sfruttato bene questa settimana. Sta bene e potrebbe anche giocare dall'inizio".
Come procede l'ambientamento di Terracciano? "Ha subito un po' l'impatto di essere un top club all'inizio. Sta lavorando tanto. Lo sto schierando da terzino".
Ha parlato con Giroud sul suo futuro? "E' tornato carico e determinato. Ho parlato con lui, ma qui nessuno pensa al futuro. E' attento e concentrato come sempre".
Come ha visto Okafor da centravanti? "Avevo scelto Okafor per avere la profondità necessaria per sfruttarlo. Lui sta facendo benissimo sia da punta che a sinistra".
Che differenza c'è tra Bennacer e Adli? "Bennacer è il centrocampista più forte che abbiamo nell'uno contro uno difensivo, credo sia quasi insuperabile quando si tratta di strappare la palla. Credo possa migliorare nella lettura di alcune situazioni, magari temporeggiando, non sempre puoi essere aggressivo. Adli è meno abile nell'uno contro uno, ma ha caratteristiche molto interessanti".
Come mai il Milan fa così fatica a Firenze? "Non è un casualità. La Fiorentina è forte in casa, ha perso solo con l'Inter. Le difficoltà sono dovute anche all'ambiente. Domani vogliamo fare meglio".
Come limitare i quinti della Fiorentina? "La Fiorentina non ha i quinti, ma ha giocatori esterni offensivi veloci e terzini che spingono, quindi dobbiamo essere molto compatti".
Che Fiorentina si aspetta domani? "Mi aspetto una Fiorentina aggressiva che attacca con grandi giocatori. Sono cose che vorremmo fare pure noi, poi dipenderà la qualità".
Senza Theo, il Milan sarà meno offensivo? "No. Cambieranno le caratteristiche ma non il nostro approccio. Cambierà magari qualche posizione in fase di impostazione".