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    • Milan, senza Paletta sono dolori: ora serve una prova da leader di Romagnoli

    Milan, senza Paletta sono dolori: ora serve una prova da leader di Romagnoli

    • Angelo Taglieri
    Ci risiamo. Quando manca uno dei due pilastri della difesa, il muro davanti a Donnarumma non è più così solido. Vincenzo Montella dovrà fare a meno del suo uomo di esperienza, quel Gabriel Paletta che tanto bene stava facendo in questo inizio di campionato. Al netto delle espulsioni (2, contro Torino e Genoa), l'ex Boca Juniors è stato senza dubbio il più continuo difensore del Milan dal 21 agosto, dalla vittoria col Torino; tranquillità in difesa e pericolosità in attacco, visto che ha trovato il gol, decisivo, nella sfida con il Sassuolo. 

    In stagione ha saltato una gara, quella col Napoli, lasciando il suo fido compagno Romagnoli in coppia con Gustavo Gomez. A livello difensivo fu un disastro, visto i 4 gol subiti dai rossoneri. Un'altra partita i due non erano uno vicino all'altro, contro il Sassuolo, quando l'ex Roma saltò la gara per infortunio: partita sì vinta, ma 3 i gol subiti. 

    Insomma, quando manca uno dei due sono guai! 7 gol subiti in due partite, decisamente troppi per chi ha ambizioni europee. Ora, contro il Pescara, salvo sorprese al fianco di Romagnoli ci sarà l'ex Lanus Gustavo Gomez (Zapata è appena rientrato e non verrà rischiato): fin qui oggetto misterioso, ha giocato dal primo minuto le due partite incriminate. Banco di prova per il paraguaiano, come per il 13 milanista, chiamato ad una prova da leader. Con l'ex Parma al suo fianco, infatti, Romagnoli ha mostrato una crescita evidente, che lo ha portato a vestire la maglia della Nazionale con una sicurezza che lo scorso anno si faticava a vedere. Col Napoli, senza il collega, si è sciolto. Ora ha l'occasione di prendere per mano la difesa e farla sua.

     

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