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    Milan senza difesa, serve il nuovo Nesta

    Milan senza difesa, serve il nuovo Nesta

    • ADG
    Oggi è un giorno nostalgico per tutti i tifosi del Milan: ricorre infatti il 39esimo genetliaco di uno dei più grandi difensori della storia del club rossonero, quell'Alessandro Nesta che è ancora nei cuori e nella mente dei supporter del Diavolo. I quali, dopo la sua dipartita meno di tre anni fa, e il contemporaneo addio a Thiago Silva, ceduto al PSG, non hanno più trovato un Ministro della difesa, un leader in quel reparto capace di fare la differenza e trasmettere tranquillità all'intera squadra. Curioso, se si pensa che a Milano sponda rossonera hanno giocato probabilmente i migliori difensori italiani degli ultimi trent'anni, Baresi, Maldini, e Nesta appunto, e alcuni degli stranieri più forti, come Thiago Silva o Stam.

    DIAVOLO SENZA DIFESA - La Gazzetta dello Sport oggi evidenzia come in questa stagione la squadra di Inzaghi abbia lasciato per strada 21 punti, dopo essere stata in vantaggio. Punti che le consentirebbero di trovarsi in seconda posizione, dietro solo alla Juventus, e in grado di lottare per la qualificazione alla prossima Champions League. I motivi fondamentali di questa debacle, numeri alla mano, sono da ricercarsi proprio nel reparto difensivo: 34 le reti subite finora, come l'Udinese, e più di Empoli e Chievo. I vari Mexes, Rami, Zapata, Bocchetti, Bonera e Paletta, chiamati in causa a correnti alterne, hanno comunque evidenziato una caratteristica comune: l'incapacità di gestire il reparto che una volta caratterizzava maggiormente il Milan di Berlusconi.

    UN NUOVO 'TEMPESTA PERFETTA' - Nel giorno dunque del compleanno di Nesta, "tempesta perfetta" per tutti i fans rossoneri, per via di quella capacità di chiudere gli avversari in maniera pulita e con la classe purissima del libero di una volta, quello che in molti si augurano per l'anno nuovo è la speranza di trovare un giocatore che possa almeno avvicinarsi, per qualità di leadership e precisione in campo, al difensore romano. Certo, trovare un giocatore in grado di vincere tre scudetti, due Champions, un Mondiale per club e uno con la Nazionale azzurra non sarà semplice. Ma ci si può provare: il presupposto deve essere però quello di andare a investire soldi importanti in un centrale di prospettiva.

    QUALCHE NOME - I nomi sono quelli fatti negli scorsi giorni: il peruviano classe '89 Carlos Zambrano, centrale dell'Eintracht Francoforte; il brasiliano Marlon Santos da Silva Barbosa, classe '95 del Fluminense, etichettato da tutti come il nuovo Thiago Silva (LEGGI QUI); il 20enne sloveno del Cesena Luka Krajnc. Giovani non ancora affermati, che possono garantire ai rossoneri un futuro radioso. Perchè il presente, in difesa, non lo è.

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