Rafa Leao sta tornando ai suoi migliori livelli di forma e con la maglia del Portogallo, dopo essersi riproposto alla grande al Milan nelle ultime partite contro Real Madrid e Cagliari, ha confermato questi progressi. Il gol e la prestazione di spessore contro la Polonia in Nations League hanno mostrato sprazzi del miglior Leao, letteralmente imprendibile per i suoi marcatori e autore di quelle accelerazioni che lo hanno celebre nella sua avventura in rossonero.

A parlarne in termini entusiastici è il ct del Portogallo Roberto Martinez, interpellato da O Jogo: “Rafael Leao è cresciuto molto agli Europei, ha giocato una grande partita contro la Francia e credo che questa partita sia stata il momento in cui è cresciuto molto. Oggi (ieri, ndr) ha dimostrato quello che è, uno dei migliori giocatori al mondo nello sfruttamento degli spazi e nei duelli uno contro uno. Per quanto riguarda il primo gol, non ci sono molti giocatori al mondo che creano quell'occasione”.
Parole importanti, che confermano la stima che Martinez nutre nel numero 10 del Milan, come avevano lasciato intuire le frasi del diretto interessato in occasione della precedente sosta per le nazionali: “Quando sono qui sento il sostegno di tutti. Anche l’allenatore ha molta fiducia in me. L’allenatore mi ha chiesto profondità e uno contro uno e di fare il meglio che posso. Fondamentalmente, fare il mio gioco per creare opportunità”. 

Superati i primi complicati mesi della stagione, figli probabilmente anche di una condizione atletica non perfetta e delle fatiche degli Europei, Leao si sta ritrovando tra nazionale e Milan e la rinnovata serenità è testimoniata dalle sue dichiarazioni in conferenza stampa negli scorsi giorni: “Al Milan sto bene, anche se non mi piace andar in panchina. Con Fonseca tutto risolto: Sono cose che succedono. Non ho nulla contro l'allenatore, mi piace sempre aiutare la squadra, ma le decisioni le deve prendere l'allenatore. Io cerco di dare sempre il massimo. Non credo che la Nazionale portoghese sia per me una via di fuga. Sento molta fiducia sia qui sia al Milan. Quando le cose non vanno bene, ci sta che la gente critichi. Sono abituato alla pressione”.