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    Milan, senti Brignola: 'Essere allenato da Gattuso? Magari...'

    Milan, senti Brignola: 'Essere allenato da Gattuso? Magari...'

    Ha stupito tutti alla sua prima stagione in serie A con il Benevento. Stiamo parlando di Enrico Brignola, intervenuto ai microfoni di Pianetamilan.it:

    Tu sei nato nel luglio del 1999, quando il Milan festeggiava il suo 16esimo scudetto e 100 anni di storia (“Scudetto del centenario”, ndr): come è nata la passione per questi colori? “È una bella domanda (ride): quando ero piccolo il Milan aveva una squadra fortissima, piena di fenomeni (anche il papà è tifoso del Milan). Il primo ricordo nitido è stata la vittoria della Champions nel 2007 contro il Liverpool perché contro la Juventus (2003) ero ancora troppo piccolo”.
    Il giocatore simbolo del Milan per te? “Non ho dubbi: Kakà. Mi piaceva tantissimo, è uno di quei giocatori di cui ti innamori solo a vederlo scendere in campo. E poi quelle sue cavalcate palla al piede… mi entusiasmavo. Per me era il giocatore più forte di quella squadra”.

    Parliamo di un altro ex giocatore che ha fatto parte di quella squadra, Gennaro Gattuso. In qualche intervista, parlando di Patrick Cutrone, ha detto: “Mi piacciono i giocatori grintosi, che hanno fame, sudano la maglia e hanno il veleno addosso”. Sono le stesse caratteristiche di Brignola… “(Sorride) Sì è vero, non mollo mai. La forza è la mia caratteristica migliore. Io ho conosciuto Patrick in Nazionale e anche lui, oltre a essere forte fisicamente, getta sempre il cuore oltre l’ostacolo. Si vede che ha forza e grinta quando rincorre gli avversari, quando attacca gli spazi e la porta per fare gol. E poi è un bravissimo ragazzo, umile, sempre a disposizione della squadra”.

    Ti piacerebbe essere allenato da Gattuso? “Magari. Sia perché è al Milan, ma anche perché è uno degli allenatori più forti. L’ha dimostrato quest’anno, ha fatto davvero un grande lavoro e non era facile”.

    L’estate è alle porte e le trattative di calciomercato sono entrate nel vivo: come stai vivendo questa prima estate da protagonista del calciomercato? “Io sono tranquillo, penso a godermi questi giorni di vacanza perché la settimana prossima ho il primo stage con la Nazionale Under 19: spero di essere convocato per la fase finale… sognando di vincere l’Europeo”.
    Ci allontaniamo dal rettangolo di gioco per parlare della società rossonera: da tifoso, che idea ti sei fatto sulla sentenza Uefa che rischia di far uscire il Milan dall’Europa League? “Posso solo dire che mi dispiace tantissimo. Spero che tutto si risolva per il meglio anche perché l’Europa League a una squadra gloriosa come il Milan sta stretta. Mi auguro che nei prossimi anni possa arrivare in Champions, giocare ad alti livelli come quelli che ho vissuto io quando ero piccolo”.


     

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