Milan, scacco matto al Genoa in 2 mosse
Ecco le mosse vincenti di Montella.
GLI SCHIERAMENTI INIZIALI - Il Milan parte con un 4-3-3 in cui De Sciglio, Paletta, Zapata e Vangioni formano la linea difensiva. Kucka, Bertolacci (sostituito per infortunio, al secondo minuto, da Locatelli) e Mati Fernandez giocano a centrocampo, Ocampos, Lapadula e Deulofeu in avanti. In fase offensiva i laterali bassi si alzano a centrocampo e gli interni di centrocampo si alzano in linea con gli attaccanti, per uno schema che può essere visto come un 2-3-5 molto offensivo. Il Genoa risponde con un 4-5-1 in cui Izzo, Gentiletti, Munoz e Laxalt formano la linea difensiva. Lazovic, Hiljemark, Cataldi, Ntcham e Taarabt giocano a centrocampo e Simeone fa da riferimento offensivo. In fase offensiva Taarabt e Lazovic sostengono il Cholito e lo schema diviene così un 4-3-3.
LA CHIAVE TATTICA - Grande primo tempo del Milan che tiene in mano la gara grazie alle mosse di Montella, che propone soluzioni offensive sempre nuove. In questa giornata ci delizia con la mobilità e la duttilità dei suoi centrocampisti: Kucka e Mati Fernandez si alternano tra centrodestra e centrosinistra, inserendosi costantemente in attacco, disorientando così sia i centrocampisti che i difensori avversari.
PRIMO TEMPO - I primi 25 minuti il Milan trova spazio per i propri attacchi sulla fascia destra, dove De Sciglio gioca molto alto e costringe Taarabt a ripiegare fino in linea con i difensori. Kucka da interno destro segue sempre le azioni e si trova anche lui spesso in linea con gli attaccanti. Ai due si aggiunge la presenza di Ocampos, che contribuisce a creare la superiorità numerica, in quanto Ntcham spesso rimane troppo alto e lascia senza marcatura uno degli attaccanti avversari. Dal '25 Mandorlini richiama il proprio centrocampista, il quale si impegna maggiormente nella marcatura di Kucka. La partita trova così un equilibrio tattico. Non si fa attendere la contromossa di Montella, che al 30' sposta Kucka sul centro sinistra, invertendo la sua posizione con quella di Mati Fernandez. Il mister dei rossoneri contemporaneamente inverte anche gli esterni alti: Ocampos va a sinistra e Deulofeu passa a destra. Le mosse di Montella danno i propri frutti tre minuti dopo, quando proprio Mati Fernandez si inserisce in area e trafigge Lamanna con un diagonale di interno destro, che da il meritato vantaggio ai rossoneri. Il primo tempo si chiude con il Milan che controlla la gara, e che propone sempre il proprio gioco, impostato sulla mobilità e l'imprevedibilità data dallo scaglionamento dei propri centrocampisti e dei propri attaccanti.
IL SECONDO TEMPO - Il secondo tempo Montella torna alla formazione iniziale con Deulofeu a sinistra e Ocampos destra, supportati rispettivamente da Mati Fernandez e Kucka. In fin dei conti in questa seconda parte vediamo un Milan che attacca l'ampiezza con queste due coppie di giocatori, che attaccano le fasce ai lati di Lapadula. Ma un po' per la scarsa intensità di gioco della squadra di Mandorlini, un po' per il fatto che il Milan si accontenta del vantaggio di un gol, il secondo tempo scorre senza grandi sussulti e vede l'unico cambio tattico al 75' quando il mister del Genoa passa ai due attaccanti con l'inserimento di Pinilla. La mossa non ha seguito e la gara si chiude così con la vittoria di misura del Milan.