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    Milan-Sassuolo, le pagelle di CM: Leão spento e fischiato, male Loftus-Cheek. Bennacer a cinque stelle, Pulisic sentenza

    Milan-Sassuolo, le pagelle di CM: Leão spento e fischiato, male Loftus-Cheek. Bennacer a cinque stelle, Pulisic sentenza

    • Daniele Longo

    Maignan 6,5: abbassa la saracinesca quanto Berardi tenta il colpo a giro nel finale del primo tempo. Costantemente sul pezzo sui tanti traversoni in area del Sassuolo. 

    Calabria 6,5: entra in campo con le marce basse, nella prima frazione l’intesa con Pulisic è tutta da rivedere. Frizzante nella ripresa, spinge tanto ed è bravo nel chiudere più volte su Laurienté. 

    Kjaer 6: di posizione e di arguzia tattica. Positivo (dal 36’ st Simic), 

    Theo Hernandez 6,5: un martello su Pinamonti che chiude la gara con la bellezza di zero occasioni create. Si fa apprezzare anche in fase di impostazione sopratutto nella ripresa. Sicuro. 


    Florenzi 6: utilizza tutti gli arnesi del mestiere per portare una sufficienza a casa. 

    Loftus-Cheek 5,5: patisce la confusione tattica della prima frazione di gara. Leggermente meglio nel secondo tempo ma nel complesso non una buona prestazione la sua.  (dal 29’st Zeroli),

    Bennacer 7: si muove tanto e a tutto campo, sinonimo di una condizione in crescita costante. Sua la migliore azione della partita del Milan nella prima frazione, poi sale in cattedra e trova un corridoio illuminante tra una selva di gambe per Pulisic.  (dal 17’ st Adli 5,5: entra in campo in piena clima post-Natale: pesante e disorientato, regala un pallone sanguinoso a Pinamonti che decide di non scartare)

    Reijnders 6,5: delizia la platea con alcune giocate di classe. Sempre nel vivo del gioco ma quando si tratta di concludere in porta mostra dei limiti sui quali può migliorare. 

    Pulisic 6,5: sesto gol in campionato, pesante come un macigno perché porta tre punti a un Milan incerto. 

    Giroud 5: qualcosa non va in questa fase della stagione del francese. Gioca troppo lontano dalla porta ed è praticamente  avulso da qualsiasi azione. Pioli deve risolvere questo equivoco.  (dal 17’ st Jovic 5,5: dovrebbe tenere palla per far salire la squadra ma la vede poco)

    Leao 5,5: all’uscita dal campo riceve qualche fischio, ingeneroso. È vero che che non trova mai una giocata degna di tale nome ma nei primi 45 minuti è l’unico che tiene in scacco la difesa del Sassuolo.  (dal 36’ st Chukwueze ).

    All.Pioli 6: da salvare solo il risultato. 




    Sassuolo 

    Consigli 6: ha la grande sfortuna di subire gol nell’unica azione vera del Milan. 

    Toljan 6: si propone molto in attacco, con i tempi giusti. Stantuffo. 

    Ferrari 6: presenza importante sul gioco aereo, guida discretamente la linea difensiva. 

    Erlic 6: attento e preciso, alza bandiera bianca per un problema fisico.  (dal 1’ st Tressoldi 5: é il vero anello  debole del reparto difensivo, buca l’intervento sulla verticale vincente di Bennacer)


    Pedersen 6,5: ottima prestazione del terzino norvegese, lucido nelle diagonali difensive e con una buona capacità di corsa. 

    Matheus Henrique 5: la sua gara vede una forbice netta tra i palloni giocati male, tanti, ai passaggi riusciti. Stralunato. 

    Thorstved 6,5: giocatore decisamente interessante. Si muove bene.  (dal 43’ st Ceide)

    Berardi 5,5: non muore dal desiderio di fare male all’avversario, sembra essere con la testa da un’altra parte. Suo però l’unico tiro in porta pericoloso del Sassuolo.  (dal 25’ st Castillejo 5,5: paga l’emozione di tornare in quella che è stata casa sua)

    Bajrami 6: qualche buona accelerazione.  (dal 19’ st Volpato 5,5: tecnicamente fa vedere buone cose ma nel complesso è molto fumo e poco arrosto)

    Laurentie  6: prova a darsi da fare ma precisa spesso nel deserto più assoluto. (dal 43’ st Mulattieri) 

    Pinamonti 5: prova a uscire dall’area di rigore per favorire gli inserimenti delle mezzali. Finisce la gara senza nemmeno l’ombra di una conclusione verso la porta.

    All.Dionisi 5,5: in questo momento sembra incapace di rianimare una squadra in grande difficoltà. E ora la classifica si fa brutta. 
     


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