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    Milan-Roma, le pagelle di CM: Giroud imperdonabile, Leao delude. Mancini e Dybala dominano a San Siro

    Milan-Roma, le pagelle di CM: Giroud imperdonabile, Leao delude. Mancini e Dybala dominano a San Siro

    • Longo e Balzani
    La Roma si aggiudica il primo atto del quarto di finale tutto italiano di Europa League contro il Milan e ipoteca la qualificazione al turno successivo, dove affronterebbe la vincente del confronto tra Bayer Leverkusen e West Ham (2-0 per i tedeschi stasera). Decisivo il secondo gol consecutivo in giallorosso di Gianluca Mancini dopo quello determinante nel derby della Capitale di sabato scorso, al termine di una prova di personalità e attenta della squadra di De Rossi, al cospetto di una versione molto deludente dei rossoneri di Stefano Pioli.

    Questi i nostri giudizi sulla grande sfida del "Meazza".
    MILAN

    Maignan 6,5
    : felino nel deviare una convulsione velenosa di El Shaarawy nella prima frazione, da cui nasce il corner risolto dal colpo di testa vincente di Mancini, sul quale non può nulla.

    Calabria 5: si sbatte per due ma la sua prova è tecnicamente povera. Tanti, troppi errori. Gioca spesso dentro al campo creando solo tanta confusione. 

    Thiaw 6: regge l’urto dell’attacco della Roma. 

    Gabbia 6,5: annulla completamente Lukaku con una prova gagliarda. 

    Théo Hernandez 6: spinge con grande continuità ma non viene assecondato dai compagni. 

    Bennacer 5: non ha ancora quella brillantezza necessaria per un ruolo delicato come quello del regista (dal 14’ st Adli 6: ha il merito di dare più concretezza al gioco del Milan). 

    Reijnders 6: ingaggia un duello con Svilar che gli neutralizza almeno tre conclusioni. Volitivo. 

    Pulisic 5: serata da dimenticare per l’americano.  (dal 32’ st Chukwueze 6,5: regala l’unica magia a tinte rossonere con un’azione personale strepitosa conclusa male da Giroud)

    Loftus-Cheek 5: non riesce a trovare spazio tra le linee molto strette della Roma. Si perde Mancini sul gol. 

    Leao 5: non salta mai l’uomo. Svogliato e fumoso (dal 32’ st Okafor s.v).

    Giroud 4,5; ha sulla coscienza la macroscopica occasione da gol cestinata nel finale: conclusione sulla traversa da meno di un metro. 


    All.Pioli 5: perde nettamente la partita e la sua sfida tattica contro De Rossi. 


    ROMA

    Svilar 6,5: Qui ha iniziato il suo percorso da titolare, ma quella volta non andò bene. Sulla carta non è una gara da zero tiri in porta. O almeno sembra così quando dopo 5 minuti devia bene un tiro dalla distanza di Reijnders. Poi domina bene sulle uscite. Nella ripresa i pericoli aumentano, come prevedibile. Ma Mile è sempre sul pezzo, e nel finale lo aiuta la traversa.

    Celik 7: Con Leao c’è un conto in sospeso. Il turco alla terza interrogazione dimostra di aver imparato decisamente la lezione e va a  mettergli pressione senza avvertire la paura. Domina. 

    Mancini 7,5: Sbornia da derby? Macché, rimette la bottiglia sul tavolo e invita tutti a reggere il confronto. E dopo meno di venti minuti bissa il gol di testa nel derby, il primo fuori casa da quando è a Roma. In difesa è il solito osso duro, durissimo.

    Smalling 7: La mossa di De Rossi per provare a colmare il gap d’altezza con Giroud. Ma l’inglese non si limita a far sventolare le trecce. Si rimette gli stivali dell’anno scorso e torna il difensore che tanto è mancato in questa stagione. 

    Spinazzola 6,5: A sinistra il Milan fa paura, ma pure a destra non si respira un’aria rilassata. Così Leo limita le discese. E’ solo una finta, però. A un passo dal duplice fischio accende la ventola e si beve Calabria arrivando a un passo dal raddoppio. 

    Cristante 6:  Ammorbidisce palle improbabile, i tentativi di Leao e pure le zolle non perfette di San Siro. Poi però usa troppo la parte dura della spugna quando va ruvido a frenare i tentativi di ripartenza rossonera beccandosi un giallo pesante che costa la squalifica al ritorno.

    Paredes 7: Un posto al sole non ce l’ha. Agisce nelle tenebre, in una zona del campo dove fa paura accendere la luce. Tra gli inserimenti di Loftus e la parlantina di Reijnders. Non si spaventa e gestisce freddamente palloni non facili. (89’ Bove sv)

    Pellegrini 7: Si ritaglia spesso un quadrato di felicità in area rossonera grazie alle imbeccate di Dybala,  ma ci arriva senza la giusta cattiveria. Meglio quando arretra un po’ rimediando anche qualche calciano salutare per rifiatare e trovando una intesa di percezioni con Dybala e Lukaku che fa bene agli occhi.  (89’ Aouar sv)

    Dybala 7,5: Balla sulle punte tra le linee rossonere, e quando tocca palla nasce sempre un verso interessante. Prima ci prova per Pellegrini, poi ci riesce ancora per Mancini replicando il primo capitolo della saga. Bennacer viene richiamato a coprirlo con maggiore intensità. Ma la luce resta brillante. (80’ Abraham sv: altri minuti nelle gambe, ma spizza e accarezza pure palloni preziosi. Però che rischio con quel braccio…)

    Lukaku 6,5: Terza a San Siro, le due precedenti erano andate decisamente male. Parte con due sponde interessanti. Poi De Rossi gli chiede di accorciare soprattutto con la Roma in contropiede. Big Rom recepisce e va pure a salvare di testa sulla linea di porta prima di sfiorare il raddoppio in scivolata. Manca ancora il gol, ma l’atteggiamento è giusto. (92’ Llorente sv)

    El Shaarawy 7:   Attenzione e mente fresca per anticipare Leao e mettere in riga Hernandez. Ma non rinuncia a fare male, vedi al 15’ quando obbliga Maignan a un bell’intervento o quando mette sul piede di Lukaku la palla del possibile 0-2. Peccato per quell’errore a fine primo tempo,  ma tutto il resto è da applausi. E’ la mossa coraggiosa di De Rossi. 

    All. De Rossi 8:  Gioca senza clessidra sul seggiolino, a viso aperto, con comprensibili rischi e con la mossa El Shaarawy che mette il Milan in difficoltà. Trova il vantaggio meritato con lo schema da derby, poi non rinuncia a mettere pressione cercando anche lo 0-2. Ripresa con gestione da grande squadra. 

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