Milan, retroscena su Conte per giugno: così è cambiato il destino di Gattuso
E' ANDATA COSI' - A inizio novembre, prima dell'esonero di Vincenzo Montella, i contatti ci sono stati eccome per provare a prenotare Conte in vista della prossima stagione: il Milan gli ha prospettato un ruolo primario nella costruzione della squadra e nel rilancio del progetto, l'idea di centralità che Antonio desidera anche al Chelsea dove non ha avuto carta bianca sul mercato nella scorsa estate. I problemi non sono mancati: più che sull'aspetto economico, sulla libertà di investire per il prossimo anno visti i vincoli con l'Uefa e per la concorrenza di altri top club internazionali (PSG in testa, ma non solo) che hanno contattato ugualmente Conte. L'attuale allenatore del Chelsea ha preso tempo, nonostante un blitz anche della dirigenza rossonera a Londra per parlare con gli intermediari legati all'ex ct della Nazionale sempre in quel novembre di contatti continui: l'apertura iniziale si è tradotta in una comprensibile attesa, Conte non ha fretta... ma al Milan è cambiato tutto.
AVANTI CON RINO - L'arrivo di Gattuso ha portato una svolta dimostrata dai risultati - sotto gli occhi di tutti - ma anche dal lavoro quotidiano a Milanello, apprezzato da tutti in società e in squadra. Ecco perché l'idea di andare avanti con Rino sta prendendo sempre più forza, al punto da aver bloccato ogni contatto con Antonio Conte nelle ultime settimane: il Milan vuole credere in Gattuso, farlo diventare il... proprio Conte, ovvero quello che Antonio è stato per la Juventus. Per il rinnovo (come vi abbiamo raccontato) non c'è fretta e ci sarà tempo nei prossimi mesi per sistemare il contratto di Rino. Intanto, la strada è segnata. E quel retroscena dell'assalto a Conte oggi diventa uno stop quasi definitivo: la scelta porta a Gattuso, meritata sul campo e ancora da ultimare nelle prossime settimane e partite. Perché Rino, si sa, non si ferma un minuto e non si accontenta mai.