Milan, rescissione per Pato?
Per il momento è solo un'idea che non trova conferme nell'ambiente rossonero, ma nel futuro di Alexandre Pato potrebbe non esserci più la maglia del Milan. Quando nell'allenamento di ieri il brasiliano si è toccato la coscia sinistra dopo un normale scontro di gioco i medici per un attimo hanno pensato di essere su scherzi a parte. Ancora un infortunio, ancora ad uno dei muscoli di cristallo. Una maledizione che non sembra avere fine. La lesione all'adduttore è solo l'ennesimo ko della serie per Pato, che, come riportato da corriere.it lo scorso anno aveva chiuso la stagione ad aprile, con ampio anticipo, per uno stiramento muscolare rimediato durante Barcellona-Milan. Dal 2010 a oggi il giocatore ha accumulato diversi acciacchi, e lo scorso anno ha saltato oltre 30 partite per tre stiramenti alle cosce (due a destra, uno a sinistra e una lesione al bicipite femorale sinistro). La somma delle diagnosi nell'ultimo periodo è di 405 giorni di assenza.
Il Milan le ha provate tutte, l'ha fatto studiare da MilanLab, l'ha aspettato, non ha forzato i tempi di recupero, l'ha spedito negli Stati Uniti dal luminare Carrick della Life University of Marietta di Atlanta, ma il problema non è mai stato risolto. Gli infortuni fanno sempre rima con Pato. Forse aveva ragione il l dottore Jean Pierre Meersseman quando dichiarò che per il Papero non restava che pregare. Resta un'ultima estrema soluzione, quella di liberarsi di lui, rescindendo il contratto in scadenza nel 2014. Il Milan rispermierebbe complessivamente 16 milioni di euro (quattro milioni di euro netti all'anno) E di questi tempi non sarebbe un azzardo.