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Milan, Reina: 'Napoli? Qualcosa mi manca. San Siro? Non vedo l'ora, i primi mesi qui...'
SUI PRIMI MESI - “Bilancio positivo. La realtà di questa società è molto importante, lo vedi da lontano e già ti sembra un club importante. Da dentro capisci che qua sono passati giocatori importantissimi. La mentalità deve essere quella: tornare ai tempi vincenti, almeno a competere con le grandi società e riuscire a portare a casa soddisfazioni per i tifosi”.
SUI GIOVANI - “Nel calcio di oggi avere un centro come il Vismara penso che è fondamentale per la salute di una società. Non tutto deve girare intorno al giovane, ma nel futuro bisogna dargli opportunità. Più sono preparati, meno sarà il gap coi top player”.
SU MILANO E NAPOLI - “Il nord devo ancora viverlo, ma è simile al nord della Spagna. Il tempo ti invita a stare a casa, a fare una vita più tranquilla, con la coperta e il film. Al sud ti butti per strada subito, basta poco. Milano è una città più organizzata, più tranquillo, con meno caos. Ma anche nel caos di Napoli mi sentivo a mio agio. Qualcosa di Napoli ti viene a mancare”.
SUL PORTIERE - “Più completo sei, più ti puoi adattare a un gioco particolare. I portieri vanno in funzione a come vuole giocare l’allenatore. Prima era più generale, ora acquistare un portiere diventa mirato”.